Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Virus A/H1N1: l'Italia punta a limitare i contagi a 1-2 milioni

Sono saliti a 50 i casi confermati di ''influenza suina'' in Italia. Intanto è allo studio uno spray nasale

10 giugno 2009

In Italia sono 50 i casi confermati di nuova influenza umana A/H1N1. Lo ha comunicato il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali in una nota diffusa lunedì, 8 giugno, che presenta un riepilogo generale della situazione relativa alla nuova influenza a livello nazionale e internazionale.
A livello internazionale i casi confermati di nuova influenza A/H1N1 secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e il Center of Disease Control (CDC) di Atlanta sono complessivamente 25.288 e i decessi 139.
Il Ministero ha ricordato anche che resta sempre attivo il numero 1500 per fornire ai cittadini informazioni ed aggiornamenti in merito alla nuova influenza, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 18.00, e che il sito www.ministerosalute.it è sempre aggiornato sia sulla situazione nazionale ed internazionale relativa all’influenza sia sulle azioni intraprese dal Ministero per evitare la diffusione del virus nel nostro Paese e tutelare la salute dei cittadini.

Ieri, il viceministro responsabile per la Salute, Ferruccio Fazio, a margine di una riunione con i colleghi dell'Unione europea a Lussemburgo, ha detto che l'Italia punta a limitare il numero di persone colpite dal virus della cosiddetta 'influenza suina' AH1N1 ad un "massimo di 1 o 2 milioni di soggetti". "Il nostro target dovrebbe essere di 1-2 milioni. Non vogliamo arrivare a dieci milioni di italiani con l'influenza", ha spiegato Fazio. Quanto alla campagna di vaccinazione, il viceministro ha sottolineato la necessità di definire "gruppi di priorità". Anche perché, ha aggiunto, "vaccinare tutta la popolazione sarebbe un'impresa ardua e difficile". "La vaccinazione ha soprattutto lo scopo di gestire meglio un eventuale problema pandemico", ha osservato ancora Fazio ribadendo che il vaccino "monovalente e in due dosi" dovrebbe essere pronto tra la fine di ottobre e la metà di novembre.

Il viceministro, che ha affrontato il problema di una "strategia comune" Ue contro il virus AH1N1 nel corso di una colazione di lavoro con i ministri europei, ha quindi spiegato che il virus comporta rischi di "mortalità molto più bassi di una normale influenza stagionale". Il problema, ha proseguito, è soprattutto "concettuale. In quanto si tratta di un virus molto trasmissibile che potrebbe diventare aggressivo". "La cosa più preoccupante è che una eventuale pandemia non è prevedibile", ha avvertito ancora il ministro.
A Lussemburgo, Fazio ha anche evocato il rischio di un "riassortimento" del virus. In pratica, l'eventuale passaggio da una specie all'altra, che rischia di moltiplicare il numero dei virus. "Un virus suino che si combina ad esempio con un virus aviario - ha spiegato Fazio - comporta un accoppiamento: escono fuori 256 forme diverse di virus. Da questo concetto si può capire la variabilità che può emergere da un riassortimento e quindi quali possibilità che tra questi ce ne possa essere anche uno altamente aggressivo".
A chi chiedeva se ci fosse il rischio di un aumento dei contagi il prossimo autunno, Fazio si è mostrato molto prudente ma per fare un esempio ha ricordato che l'influenza spagnola comparsa dal 1918 al 1929, aveva avuto un secondo picco più "aggressivo" proprio ad ottobre, dopo un primo picco nel febbraio precedente.

Intanto è allo studio uno spray nasale contro il virus. Una piccola molecola, disponibile in spray nasale, per attivare a livello delle prime vie respiratorie uno scudo protettivo, a base di proteine, contro i virus dell'influenza, H1N1 compreso. Potrebbe essere questo il risultato finale della strada aperta dai ricercatori francesi dell'istituto di ricerca pubblica Inserm, che hanno dimostrato come una proteina (PAR2), presente in notevoli quantità sulla membrana delle cellule della trachea, può giocare un ruolo di protezione importante in caso d'infezione da virus H1N1 nei topi, dopo la sua 'attivazione' attraverso un trattamento inalatorio.
Questa proteina, anello importante del sistema immunitario, potenzia nei roditori la produzione di sostanze che neutralizzano il virus bloccandone la proliferazione, secondo lo studio pubblicato sul 'The Journal of Immunology', datato 15 giugno. Quando il virus influenzale entra in contatto con il sistema respiratorio, avvia una serie di reazioni rapide che coinvolgono numerose proteine.

L'equipe di Beatrice Riteau si è concentrata sul ruolo del recettore PAR2, di cui era nota l'attività nella risposta immunitaria. Un'azione, però, che non era mai stata studiata nel corso di un'infezione virale negli animali. La strategia allo studio "presenta il vantaggio - spiegano gli autori - rispetto ai sistemi si lotta all'influenza attuali (vaccini, antivirali) di non colpire i virus, ma di concentrarsi sulle cellule che il virus infetta".
Nel corso dello studio i ricercatori hanno infettato alcuni topi con un ceppo da laboratorio del virus H1N1, mortale per i topi e inoffensivo per l'uomo. Il trattamento ha attivato una notevole produzione di proteine con proprietà antivirali, che bloccano la replicazione del virus. I topi, inoltre, sono sopravvissuti all'infezione che, normalmente, sarebbe risultata letale. Ora, sottolineano i ricercatori, saranno necessari ulteriori studi per verificare l'efficacia e il ruolo protettivo della molecole contro i differenti ceppi di virus influenzali, tra i quali quelli dell'aviaria e diversi tipi di H1N1, compreso quello che ha determinato la nuova influenza.

[Informazioni tratte da Aise.it, Adnkronos/Ing, Adnkronos Salute]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

10 giugno 2009
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia