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Virus A/H1N1: ''La situazione in Italia è sotto controllo''

Ieri un vertice a Palazzo Chigi, domani l'Unità di crisi si riunirà insieme alle Regioni e ai ministeri interessati

01 settembre 2009

La situazione italiana, per quello che riguarda la nuova influenza, è "sotto il pieno controllo delle autorità sanitarie". E' questa la conclusione del vertice che si è tenuto ieri nel tardo pomeriggio presso la Presidenza del Consiglio. All'incontro, rende noto il ministero del Welfare, hanno partecipato, tra gli altri, il Sottosegretario alla Presidenza, Gianni Letta, il Ministro Maurizio Sacconi e il Vice-ministro Ferruccio Fazio.
"Al momento - ha rilevato il ministero in una nota - la situazione in Italia è dunque sotto il pieno controllo delle autorità sanitarie, che operano in stretto collegamento con l'Unità di crisi, a sua volta operante in stretto raccordo con gli organismi internazionali e le istituzioni degli altri Paesi europei e non". L'incontro ha confermato "il percorso fin qui seguito sotto la guida del vice-ministro Fazio che ha la responsabilità dell'Unità di crisi e al quale è stata affidata la comunicazione istituzionale relativa all'evoluzione dell'influenza e ai modi con i quali garantire la più ampia protezione della popolazione".
L'Unità di crisi, che in agosto si è riunita tre volte, si riunirà nuovamente domani, mercoledì 2 settembre, con la partecipazione di tutte le Regioni, dei ministeri interessati e anche dei pediatri.

Il viceministro Fazio, in una intervista alla Stampa dopo l'incontro di ieri, ha detto che la vaccinazione contro l'influenza A "sarà effettuata entro la fine dell'anno su otto milioni di italiani". Il vaccino "da quel che sappiamo arriverà il 15 novembre", ha aggiunto. Sarà effettuato, ha detto ancora Fazio, "innanzitutto su un milione e mezzo di categorie essenziali: operatori sanitari, pompieri, forze dell'ordine e tutti quelli che non possono mancare nel paese. E poi sulle categorie a rischio: malati di diabete, obesi, soggetti affetti da patologie cardiovascolari. Sono altri sette milioni e mezzo di persone: per loro la malattia ha il 70% delle probabilità di essere letale. Contemporaneamente verranno vaccinati gli anziani per la usuale influenza di stagione. Se nel frattempo si concluderà la sperimentazione dal prossimo anno potremmo avviare la vaccinazione anche sui minori di 18 anni". Fazio spiega che non sarà obbligatorio vaccinarsi ma "prevediamo un 80% di adesione". Quindi il viceministro ha rassicurato: "Non ci saranno rinvii nell'apertura delle scuole. Ne parleremo nell'unità di crisi, ma non vi sarà alcuna modifica del calendario. Sarebbe inutile. I giovani starebbero comunque con i giovani e il virus si diffonderebbe comunque".

- Arriva l'influenza A: dobbiamo avere paura? di U. Veronesi

[Informazioni tratte da Corriere.it, Repubblica.it, Apcom.net]

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01 settembre 2009
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