Vita dura per gli estortori. Continua a Catania la ''rivolta'' degli imprenditori contro il pizzo

Nel capoluogo e in tutta la provincia etnea continua la ''rivolta'' degli imprenditori che dicono ''no'' al pizzo e denunciano i loro estorsori facendoli arrestare. Il precedente creato dal presidente dell'Ance, l'imprenditore Andrea Vecchio è stata un esempio per tutti.

Gli ultimi tre esattori del racket sono stati arrestati ieri dalla Squadra Mobile in due distinte operazioni, a San Gregorio e ad Adrano. Nella prima sono finiti in manette Alfio Sardo, di 42 anni, e Filippo Anastasi, di 27; nella seconda un bracciante agricolo di 20 anni, Giuseppe Liotta.
Sardo ed Anastasi sono stati arrestati con l'accusa di tentativo di estorsione aggravata: avrebbero chiesto denaro per conto della cosca Santapaola ad un imprenditore edile. E' stata la stessa vittima a denunciare i tentativi di estorsione, ai danni del proprio cantiere edile.
Dopo la denuncia gli agenti hanno messo il cantiere sotto sorveglianza ed hanno bloccato i due nel corso di una animata discussione con il titolare dell'azienda.

Giuseppe Liotta è stato invece arrestato con l'accusa di aver compiuto una estorsione ai danni di un panettiere; gli agenti lo hanno bloccato dopo che aveva riscosso il ''pizzo'' di 500 euro dal commerciante, che aveva avvertito gli investigatori. Nell'abitazione del giovane, durante una perquisizione, gli agenti hanno trovato alcune munizioni; per questa ragione è stato denunciato anche per detenzione illegale.

Sia i primi due, Sardo e Anastasi, che Liotta avevano precedenti penali per vari reati, dallo spaccio di stupefacenti al favoreggiamento fino al tentato omicidio.