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Viva Palermo e Santa Rosalia! Al via lo ''spettacolo totale'' del Festino di Santa Rosalia

Teatro, musica, danza e devozione per il 381° Festino di Santa Rosalia

14 luglio 2005

Un corpo di ballo di 25 elementi sulle coreografie di un maestro della danza internazionale, l'americano Daniel Ezralow, darà al 381° Festino di Santa Rosalia la definitiva consacrazione di ''spettacolo totale'', in aggiunta ai 15 cantanti, ai quattro attori protagonisti della vicenda e numerose comparse che movimenteranno la serata di oggi, giovedì 14 luglio.
Se l'anno scorso, infatti, molto si era puntato sulla caratteristica di opera musicale dal vivo, quest'anno l'inserimento di originali movimenti coreografici conferirà alla notte del 14 luglio una maturità espressiva giocata tra la magia del linguaggio del corpo e la vivacità spettacolare di tipo acrobatico.
Fra le altre novità del 381° Festino, c'è il racconto della peste del 1624, che vedrà tra i protagonisti l'inserimento di un personaggio storico inedito, don Marco Gezio; dal Carro trionfale si effonderanno le note barocche emesse da un organo suonato dal vivo da un musicista; il Carro, sottoposto ad un accurato restyling, avrà uno scafo tutto nuovo, color oro; e nuova sarà anche la statua di Santa Rosalia, per la cui immagine ci si è ispirati ad un celebre busto di Giovan Battista Ragusa.

Parola, musica, danza, gestualità, scenografie, costumi, decorazioni e luci si fonderanno armoniosamente in uno spettacolo dove la cura del dettaglio si unirà al disegno generale, la sensibilità alla sorpresa, dove la ritualità religiosa diventerà emozione contemporanea e dove l'elemento popolare troverà una dimensione perfino più ampia, capace di cogliere una lettura internazionale di una delle feste tradizionali più importanti del Mediterraneo.
Il racconto drammaturgico avrà la collaudata struttura di quello dell'anno scorso, centrato sulla figura del celebre pittore Anton Van Dyck, che giunse nell'anno della peste a Palermo, dove dipinse alcuni capolavori. Con lui, rivedremo il viceré Emanuele Filiberto di Savoia, colpito dal contagio, cui l'artista  fiammingo farà il ritratto, poco prima della morte; e il cardinale Giannettino Doria, successore di Emanuele Filiberto, che guiderà la città in agonia e chiederà l'intercessione di Santa Rosalia per la liberazione di Palermo. Il nuovo personaggio storico, che fungerà da Narratore, è quello di don Marco Gezio, un'interessante figura emersa da recenti ricerche d'archivio. Cappellano della Cattedrale e collaboratore del cardinale Doria, don Gezio fu appassionato cultore d'arte e membro influente della Compagnia del Rosario in San Domenico che commissionò a Van Dyck la celebre pala d'altare con la Madonna del Rosario, oggi nel Museo di Palazzo Abatellis.
Di grande notorietà e prestigio il cast: Roberto Herlitzka (Marco Gezio) è uno degli interpreti più sensibili e moderni del teatro italiano contemporaneo; Remo Girone (il Viceré), attore versatile e di notevolissimo temperamento, è volto conosciutissimo anche dal pubblico della tv; Jean Sorel (il Cardinale) è un'icona del cinema e dei palcoscenici europei; mentre di Marco Foschi (Van Dyck) la critica parla come di uno dei più duttili e promettenti giovani attori della scena italiana.

I due "quadri" principali si svolgeranno nel piano del Palazzo Reale e alla Cattedrale: la città della gioia (quella che trova Van Dyck) e la città del dolore (quella dilaniata dalla peste) saranno accompagnate dalla stessa partitura musicale dell'anno scorso, in gran parte dal vivo, di Mario Saroglia: motivi colti e popolareschi, fra Oriente e Occidente, melodie seicentesche e ritmi magrebini, echi arabeggianti e mediterranei saranno eseguiti da 15 cantanti in scena, che si destreggeranno tra i movimenti dei danzatori. Grande attenzione avrà anche l'elemento scenografico, curato da Luigi Marchione che si atterrà ad una ricostruzione essenziale della Palermo del tempo, che valorizzi l'interpretazione degli attori e del corpo di danza.
Durante la discesa del Carro, il Cassaro godrà di una doppia suggestione: risuonerà delle musiche emesse da accuratissimi impianti di diffusione e verrà rischiarato da fiaccole e "torce romane". Ai Quattro Canti, il Sindaco deporrà l'omaggio floreale alla Santa, pronunciando la tradizionale frase "Viva Palermo e Santa Rosalia".
Il Carro proseguirà, quindi, verso la Marina: dopo essere passato sotto un trionfo di luminarie a Porta Felice, si fermerà dinanzi a palazzo De Seta, sotto un gazebo di luce, dove, al riparo di una struttura scenografica, resterà all'ammirazione di palermitani e turisti fino a metà settembre, per tutto il periodo di Kals'art. A sottolineare la continuità tra il Festino e l'estate di cultura e spettacoli programmata dal Comune.
Subito dopo, al Foro Italico, inizieranno i fuochi d'artificio, a suggellare la notte del Festino: anche quest'anno, verrà organizzato il "Palio di Santa Rosalia" di arti pirotecniche.

Sei postazioni con ambulanze e medici per garantire la sicurezza
Sicurezza dei cittadini ed immediato soccorso in caso di necessità. La Protezione civile scende in campo e con le associazioni di volontariato che operano sul territorio, in collaborazione con l'assessorato regionale alla Sanità, il 118 e presidi ospedalieri, assicura a quanti seguiranno il Festino, la certezza di poter contare sul pronto intervento di mezzi e personale qualificato.
Lungo tutto il tragitto che seguirà il carro di Santa Rosalia saranno dislocati sei postazioni sanitarie in collegamento radio tra loro ed una unità mobile di soccorso sanitario che fungerà da centro di coordinamento delle attività e che verrà collocata in via Lincoln. Quest'ultima, in particolare, sarà un punto di riferimento per quanti dovessero perdersi tra la folla. Basterà recarsi alla postazione di via Lincoln e, tramite il personale della protezione civile o i volontari,  sarà possibile mettersi in contatto con gli altri presidi per avere notizie, per esempio, di bambini che si sono allontanati dai genitori, ritrovandosi soli tra la folla.
Le postazioni saranno sistemate in piazza Vittoria, via Bonello, piazza Bologni, piazzetta dei Poveri (Cassa di risparmio), piazza Garraffello, via Alloro. Inoltre, alla Cala ci sarà una struttura dotata di autoambulanza di rianimazione.
Nei presidi delle piazze Vittoria e Bologni, alla Cala e in via Lincoln saranno collocate anche 4 autobotti per fronteggiare un'eventuale ondata di calore e per fornire acqua potabile durante la manifestazione a quanti ne facessero richiesta.

Comune di Palermo

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14 luglio 2005
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