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Vive le Cous cous!

IX edizione del Cous Cous Fest. A San Vito Lo Capo (TP), tolleranza, pace e tanto gusto

18 settembre 2006

Narra la leggenda che Re Salomone, innamoratosi perdutamente della regina di Saba, passasse le notti insonni, smaniando e deperendo a vista d'occhio. Il medico di corte, interpellato, gli preparò un sapiente impasto di semola di grano duro, insaporito da alcune essenze vegetali. Il Re, ripreso vigore, poté finalmente regnare in pace.
Nacque così il cous cous, o almeno, così c'è il piacere di credere, anche perché in questa antica leggenda ci sono due delle parole chiave che fanno di questo piatto qualcosa di più che un semplice soggetto gastronomico: amore e pace.

Non è retorica. Ci vuole amore per dar vita al rito antico ed armonioso dal quale nasce il cous cous: l'ncocciata, con la quale la semola viene lavorata e amalgamata. Ed è facile il parallelo con le maree della storia, che hanno agito sui popoli del Maghreb sino ad amalgamarne le usanze e le culture.
Maftoul, kseksou, cuscus, cuscussù, cascasa, sekso, kskso, kuskus, burgul, tabouleh... Dall'Africa alla Sicilia, dall'Europa al Sud America, il cous cous ha viaggiato e viaggia nei cuori e nelle tradizioni degli emigranti ed oggi è uno tra i primi esempi di glocal: cibo globalizzato più di tanti altri, ma camaleontico rispetto alla gastronomia locale. In Costa d'Avorio tra gli ingredienti ci sono i tuberi di manioca, a San Paolo del Brasile non mancano i cuori di palma ed in Marocco lo smen e la cannella.
Tolleranza è la parola d'ordine: il cous cous non si sovrappone alle usanze locali, le amalgama nel paziente impasto che ne fa pietanza prelibata e simbolo da cui prendere spunto. Oggi più che mai.

Miti e Riti nel segno del Cous Cous. A San Vito una festa di Popoli e Culture
Miti e Riti. Sarà questo il nuovo volto del Cous Cous Fest, la cui nona edizione è in programma a San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani, dal 19 al 24 settembre 2006. La splendida spiaggia di San Vito, dal volto mediterraneo e dall'anima araba, diventerà  lo scenario di un happening festoso di genti, tradizioni e sapori sotto il segno del cous cous.
I miti e i riti dei popoli che si incontrano ogni anno a San Vito, dando vita ad un gioioso melting polt etnico e culturale, sarà il tema che animerà le iniziative della kermesse, che unisce in sé le suggestioni del palato, i colori e i suoni del Mediterraneo. I ''miti e i riti'' degli otto paesi quest'anno in ''gara'': Algeria, Costa d'Avorio, Israele, Italia, Marocco, Palestina, Senegal e Tunisia.
Il visitatore si tufferà in un viaggio seducente alla scoperta delle anime più profonde e dei volti dei popoli che incontrerà in questo lembo di promontorio. E potrà appuntare le sue riflessioni e i suoi pensieri su un taccuino - un diario di viaggio - gadget simbolo di questa edizione.

E saranno nuovamente tantissime le presenze a San Vita Lo Capo per quella che è diventata una delle kermesse enogastronomiche più conosciute e attese a livello internazionale.
Infatti, le presenze nella cittadina trapanese di italiani e stranieri, nel periodo del Cous Cous Fest, sono più che quadruplicate dal 1997 al 2005. Se nel 1997 (secondo dati forniti dall'Apt di Trapani) le presenze, nel comparto alberghiero ed extralberghiero, erano 11.063, nel 2005 sono diventate 58.490, registrando un incremento del 428,70%.
Prendendo in esame, invece, soltanto l'ultimo anno, dal 2004 al 2005, l'incremento delle presenze nel mese di settembre è stato del 13,28 per cento, a fronte di un incremento delle presenze annue di italiani e stranieri a San Vito Lo Capo del 3,8 per cento.

La musica al Cous Cous Fest si chiama: Arezzo Wave Love Festival
Anche quest'anno il Cous Cous Fest proporrà un cartellone musicale di altissima qualità grazie alla rinnovata partnership con Arezzo Wave Love Festival, il più grande festival italiano che ha  concluso la sua ventesima edizione con un successo di 170.000 persone. La direzione del Love Festival infatti proporrà a San Vito un programma musicale che animerà le sere della manifestazione gastronomica. Serata di punta sabato 22 Settembre con gli Avion Travel, formazione campana già vincitrice del Festival di Sanremo con il brano ''Sentimento'', reduce da poco da New York dove, presentata dalla Fondazione Arezzo Wave Italia, ha riscosso larghi consensi di pubblico e di critica.
Ecco quindi i musicisti proposti per il palco Cous Cous Live Show:
Sul palco allestito in piazza Santuario, nella cittadina del trapanese, si partirà martedì 19 settembre con i suoni della tradizione mediorientale dei Dounia.
Mercoledì 20 sarà la volta del gruppo algerino Akim El Sikameya, che sarà al Cous Coust Fest in data unica per l'Italia, proponendo una bellissima musica arabo-andalusa.
Da Essaouira, cuore musicale del Marocco, saranno a San Vito, giovedì 21, Gnawa Njoum Experience, la nuova generazione della musica gnawa e sonorità altamente trascinanti ed ipnotiche della musica elettronica.
Venerdì 22 settembre la scena sarà dominata dell'eleganza e l'eccellenza musicale degli Avion Travel, attualmente al lavoro con Paolo Conte, sotto la cui produzione artistica uscirà il loro prossimo album. Seguono i Weltlabyrinth, (Mondo-labirinto), il progetto di Tonj Acquaviva e Rosie Wiederkehr (Agricantus) che si caratterizzano per una miscela ambient-sperimentale con delle incursioni nei territori eletro-pop e rock.
Domenica 24 settembre chiudono il programma musicale Nour Eddine e Traindoxidant, la band formata dallo straordinario Nour Eddine, polistrumentista e vocalist, e da quattro altrettanto straordinari musicisti che dialogano in perfetta sinergia in uno spettacolo live di straordinaria potenza e suggestione, una miscela di paesaggi sonori visionari e dinamismo ritmico con momenti di aggressività trascinante, in perfetto accordo con lo spirito ''dionisiaco'' della musica popolare.

E il Cous Cous Fest 2006 è ancora...
Saperi e Sapori a confronto - Antichi saperi e tradizioni giunte sino a noi dai reticoli della storia si confrontano in una gara gastronomica di cous cous che impegnerà chef provenienti da otto Paesi.
Una prestigiosa giuria internazionale, presieduta da Davide Paolini, gastronauta e giornalista del Sole24Ore, e composta da giornalisti, opinion leader ed esponenti del mondo della cultura e dello spettacolo, designerà il piatto di cous cous vincitore. A strappare il titolo all'Algeria, vincitore dello scorso anno, ci saranno Costa d'Avorio, Israele, Italia, Marocco, Palestina, Senegal e Tunisia. Sarà una gara gioiosa tra i fornelli, uno scambio culturale dove le tradizioni dei paesi partecipanti si confronteranno in un amalgama di gusto, cultura e colori.
Alla scoperta del Gusto - Tra le strade e nei vicoli ombreggiati dalle bouganville si snoda il villaggio gastronomico, gustoso pretesto per assaggiare il cous cous in tutte le sue varianti. Da quella locale, a base di pesce, alle ricette straniere che utilizzano carne, verdure e spezie di tutti i tipi. I migliori vini siciliani e le succulente specialità della cucina mediterranea sono i compagni d'avventura in questo viaggio alla scoperta del mangiar bene.
Expo Village - Il meglio della cultura e delle tradizioni dei paesi partecipanti è esposto all'Expo Village, un coloratissimo melting pot multietnico caratterizzato dall'affascinante miscellanea di culture e linguaggi.
Al Waha - Ha un richiamo che viene da lontano la quieta frescura della tenda berbera sulla spiaggia di San Vito Lo Capo. Al Waha, il cui nome in arabo significa oasi nel deserto, è un'oasi dedicata al relax e al benessere degli ospiti della rassegna, dove rimbalza l'eco di suggestioni senza tempo in riva ad un mare di smeraldo.
Mediterraneo a' la carte - Gli infiniti sapori della cucina multietnica del Mediterraneo, interpretati da chef italiani e stranieri, sono proposti ai palati più esigenti nel corso delle officine gastronomiche, aperte al pubblico. Mentre i Laboratori del Mediterraneo offrono l'occasione per incontri a tema, protagoniste le specialità gastronomiche dei paesi che si affacciano sul Mare Nostrum. Sarà un viaggio attraverso la cucina multietnica del Mediterraneo dove ''Cicerone'' d'eccezione sarà Chef Kumalè, alias Vittorio Castellani, giornalista gastronomade esperto delle cucine del mondo.

La novità della IX edizione del Cous Cous Fest si chiama: ''Cous cous scrivo''
I giornalisti cucinano e gli chef assaggiano: si chiama ''Cous cous scrivo'' la novità dell'edizione 2006 del Cous Cous Fest. Giocando sul ribaltamento della formula della manifestazione, quest'anno i giornalisti della giuria, divisi in due squadre, si affronteranno in gara preparando un piatto con gli ingredienti della cucina mediterranea. Davide Paolini ed Enzo Vizzari, noti giornalisti e critici enogastronomici, saranno i capitani delle due squadre.
La gara, aperta al pubblico, sarà presentata da Federico Quaranta e Nicola Prudente, conosciuti come Fede&Tinto, i giornalisti radiofonici della trasmissione Decanter, su Radio Rai Due. Per vincere, oltre a preparare i piatti migliori (giudicati per gusto, presentazione e tempo di preparazione), i giornalisti dovranno dimostrare anche di avere ''naso'', abbinando ai piatti i vini più opportuni. Ad assaggiare i piatti in gara ci saranno gli chef degli otto paesi che parteciperanno alla gara gastronomica a base di cous cous.

Tutte le informazioni sul sito: www.couscousfest.it

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18 settembre 2006
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