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Wind-shear, or not wind-shear?

Per la Gesap sul radar meteo sono stati fugati tutti i dubbi ma il prefetto di Palermo invita alla riflessione

16 novembre 2010

Nei giorni scorsi la giunta regionale siciliana ha acquisito il parere dell'Istituto Superiore di Sanità sulla pericolosità del radar meteo (antenna doppler TDWR) in grado di rilevare la presenza dei venti di caduta, il cosiddetto wind shear. Parere che esclude "allo stato delle conoscenze scientifiche" qualunque effetto sulla salute dei cittadini a causa dell'installazione dell'antenna".
Secondo la Gesap, la società di gestione dell'aeroporto Falcone-Borsellino, quindi non esistono più dubbi: "Prendiamo atto con soddisfazione della conferma da parte dell'istituto superiore della Sanità secondo cui l'antenna per il controllo del wind-shear non è nociva per la popolazione residente nel territorio di Isola delle Femmine, come da tempo avevano confermato Enac, Enav e la stessa Gesap".
Secondo Stefano Mangano, vicepresidente della Gesap, "il parere dell'Istituto spazza via ogni polemica politica. Speriamo che adesso non ci siano più perplessità da parte della Regione per l'avvio della sperimentazione. Invitiamo Enac ed Enav a procedere con celerità affinché si passi alla fase operativa al fine dell'installazione del rilevatore".

La decisione per l'installazione del sistema radar nel territorio di Isola delle Femmine però, rimane ancora congelata. La riunione di ieri presieduta dal prefetto Giuseppe Caruso, e alla quale hanno preso parte il sindaco di Isola delle Femmine, Gaspare Portobello, il Direttore generale di Arpa Sicilia, i rappresentanti di Enav, Enac, Gesap ed alcuni rappresentanti dei comitati cittadini, si è conclusa con un nulla di fatto.
L'incontro era stato convocato "per un ulteriore approfondimento della vicenda", ma alla fine si è solo deciso di non procedere alla creazione di una "commissione tecnica di alto livello" avviando "un momento di riflessione".
L'auspicio del prefetto è quello che del contenuto della riunione vengano informati i cittadini. Se non si troverà un accordo, l'Enac ha già annunciato che sposterà il programma di sperimentazione in un altro aeroporto.

[Informazioni tratte da Ansa, GdS.it, La Siciliaweb.it]

 

 

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16 novembre 2010
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