Zichichi all'Ars in compagnia di Archimede
La prima volta dell’assessore ai Beni culturali davanti l’aula di Sala d’Ercole
Esordio a sala d'Ercole per il professor Antonio Zichichi, che qualche giorno fa aveva partecipato a un'audizione in commissione Cultura all'Ars (LEGGI). L'assessore ai Beni culturali per la prima volta è nei banchi del governo dell'aula parlamentare, riunita con all'ordine del giorno una serie di interrogazioni sulle rubriche Attività produttive, Autonomie locali e Beni culturali.
Si terranno poi due discussioni unificate sugli atti parlamentari relativi all'aeroporto di Comiso e alle trivellazioni nella Valle del Belice e nel Val di Noto. I lavori sono stati aperti dal presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone. Quella di oggi è l'ultima seduta prima della pausa per le elezioni politiche.
Rispondendo in aula a un'interrogazione parlamentare, il professore ha a esordito: "La Sicilia non è terra di mafia, è terra di Archimede. Lui aveva capito cose che nessuno aveva mai capito: 'Datemi un punto fisso e vi solleverò il mondo'. Eppure cadde nell'oblio non per un giorno, ma per duemila anni: se Archimede non fosse stato dimenticato, oggi noi conosceremmo quello che invece sapremo nell'anno 4.000".
"Grazie ad Archimede - ha aggiunto Zichichi - oggi conosciamo un sacco di cose, riuscì a calcolare il famoso "p greco", il rapporto fra la circonferenza del cerchio e il suo diametro. Oggi sappiamo anche che ci sono 100 miliardi di galassie, ogni galassia è formata da 100 miliardi di stelle, e tutto si muove alla velocità di un milione di chilometri l'ora: è come andare da Palermo a New York in un minuto. Archimede lo aveva capito, aveva capito che nel mondo tutto si muove".
L'interrogazione, presentata dalle parlamentari del Pd Antonella Milazzo e Marika Cirone di Marco, chiedeva "notizie circa il futuro della gestione dei siti museali e dei lavoratori delle società concessionarie dei servizi aggiuntivi". Dopo la "premessa" su Archimede, Zichichi ha risposto nel merito all'interrogazione parlamentare.
"Sulla revoca delle gare manca ancora l'ultima fase, ma c'è la volontà del governo di evitare che i lavoratori vengano messi per la strada", ha detto Zichichi incontrando a Palazzo dei Normanni i giornalisti dopo la seduta dell'Ars, rispondendo alle domande sulla gara d'appalto sulla gestione dei siti museali in Sicilia, finita alla ribalta dopo la 'vicenda Novamusa'.
"In futuro - ha aggiunto Zichichi - i bandi dovranno essere fatti in modo più rigoroso, siamo ancora intrappolati in logiche che neanche io capisco, ma ho tante idee nuove: sono la mia passione. Adesso devo capire come conciliare queste idee con uno svolgimento pratico che vada incontro alle esigenze dei beni culturali".
Antonello Cracolici (Pd), che ha avanzato la richiesta di una seduta dell'Ars sulla vicenda Novamusa e sulla gara d'appalto per la gestione dei siti museali siciliani, ha detto: "Dalla risposta dell'assessore Zichichi all'interrogazione, che penso che sia stata preparata dal suo ufficio, si evince che l'iter dell'annunciata revoca della procedura d'appalto sull'affidamento della gestione dei servizi aggiuntivi nei musei, non è ancora concluso. Bisogna valutare tutto con attenzione - ha aggiunto l'esponente del Pd - qui rischiamo di aprire un contenzioso che potrà gravare sulle finanze della Regione. Vista la complessità è opportuno dedicare una seduta su tutta questa vicenda, anche per discutere dei risvolti occupazionali".
Nei giorni scorsi Novamusa ha richiesto l'arbitrato contro i provvedimenti della Regione che ha dichiarato decadute le concessioni alle associazioni temporanee d'impresa che gestivano alcuni servizi ai Beni culturali.
Nel corso dei lavori d'aula ha poi preso la parola Pippo Gianni (Gruppo misto): "Ringrazio Zichichi per averci ricordato l'importanza della figura di Archimede - ha detto - ma vorrei che l'assessore fosse così gentile da venire qui con i funzionari dell'assessorato, e farci sapere cosa si nasconde dietro questa gara d'appalto. È passato troppo tempo senza che la gara sia stata chiusa. Mi auguro che nel frattempo non sia stato firmato alcun atto definitivo".
"Spero che prima di interrompere la gara d'appalto si valutino tutte le conseguenze - ha detto Bruno Marziano (Pd) - se invece si fosse deciso di interrompere la gara, bisogna comunque garantire i lavoratori ex Novamusa, personale qualificato che non può pagare per le irregolarità della società".
[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, AGI, ANSA, Lasiciliaweb.it]