"1908 Città Museo Città". Messina, prima e dopo il terremoto del 1908
Inaugurata la mostra permanente che dà alla comunità Messinese l'opportunità di riflettere su sé stessa
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Tre giorni dopo Natale. 37 secondi... Lunedì 28 dicembre 1908, un terremoto di magnitudo 7,1 (XI grado della Scala Mercalli) si abbatté violentemente sullo Stretto, colpendo Messina e Reggio nella primissima mattinata, alle 5:20 circa. Uno dei più potenti sismi della storia italiana aveva colto centinaia di migliaia di persone nel sonno. Con lo strascico di un maremoto, l'evento devastò particolarmente Messina, causando il crollo del 90% degli edifici…
Si tratta della più grave catastrofe naturale in Europa per numero di vittime, a memoria d'uomo, e del disastro naturale di maggiori dimensioni che abbia mai colpito il territorio italiano in tempi storici. Le prove generali di una fine del mondo.
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A tutto questo è dedicata la mostra permanente "1908 Città Museo Città", un allestimento emozionante, coinvolgente e che ha come obiettivo quello di dare ai messinesi un senso di appartenenza chiaro, "perché la conoscenza è lo strumento principale per la comprensione della propria identità".
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Inaugurata il 28 novembre, per l'esposizione sono stati utilizzati gli spazi dell'ex sede del Museo Regionale (ex Filanda Mellinghoff) e si sviluppa su una superficie di 1000 m2. In mostra, numerosi reperti recuperati dopo il sisma e l'interazione con le nuove tecnologie che, nella fattispecie, hanno un ruolo determinante perché, come spiega Orazio Micali, Direttore del Museo Regionale "Maria Accascina", "grazie alla realtà virtuale è stata ricostruita la città del 1908, permettendo al visitatore di vivere una realtà immersiva all'interno dell'evento terremoto, per poi confrontarsi con le conseguenze del terremoto stesso".
Un vero e proprio viaggio nella Messina che esisteva prima del tragico sisma del 1908 che ha segnato il destino della Città dello Stretto.
Foto di Rocco Papandrea per la Gazzetta del Sud
"Una mostra offre al visitatore una visione parziale, un punto di vista rispetto a un percorso di ricerca, al racconto di una storia. Questa mostra invece, è ricca di suggestioni, informazioni, illustrazioni, materiali, documenti, ricostruzioni, visioni e molte opere ma è fuor di dubbio che si tratta solo di un punto di partenza per un percorso da scrivere a quattro mani con l'intera comunità", aggiunge Micali.
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"Vogliamo stimolare la comunità alla ricerca, all'interno delle proprie soffitte e dei loro album più antichi, di documenti e memorie per costruire un enorme database, la cui composizione dipenderà solo ed esclusivamente dalla partecipazione dei messinesi. Bisogna comprendere come era composta questa città. Questo nostro lavoro servirà a dare pace a una grande quantità di persone che sono scomparse senza lasciare nessuna traccia di sé. È un momento di raccoglimento e questa mostra darà alla città l'opportunità di riflettere su sé stessa su quello che ha perduto, ma solo dopo aver saputo cosa aveva e da dove origina", conclude il Direttore del Museo di Messina.
"1908 Città Museo Città" è stata realizzata in collaborazione con Capitale Cultura, una delle società più attive nel settore della realtà aumentata, delle ricostruzioni in 3D e delle visite immersive. Gli allestimenti sono curati da Floridia Allestimenti, gli impianti elettrici e speciali sono di Gaetano Previti e la promozione dell'evento è affidata allo studio creativo Sincromie.