"Water Check Up": com'è l'acqua del mio Comune?
L'analisi completa dell'acqua di tutte le regioni d'Italia è disponibile in pochi click su un'unica piattaforma aggregata
- Hai un'attività che vuoi rendere visibile? Fallo ora gratuitamente - CLICCA QUI
Il rubinetto di casa è la fonte d'acqua più pratica ed eco-friendly di cui ognuno di noi dispone. Per nostra fortuna, l'acqua degli acquedotti italiani è tra le più buone in Europa e attinge in più dell'85% dei casi da fonti sotterranee, quindi naturalmente protette.
Da qualunque territorio provenga, in tutto il Paese la sicurezza dell'acqua potabile è garantita da un esteso sistema di controlli che coinvolgono le Asl per assicurare che le sostanze presenti nell'acqua non superino determinati limiti stabiliti per legge.
- Cerchi informazioni sulle società di esercizio dell'acqua potabile in Sicilia? CLICCA QUI
Tuttavia, non si può dire che l'acqua italiana sia sempre "la stessa". Esistono differenze di qualità da regione a regione, che dipendono per lo più dalle situazioni geologiche dei diversi territori.
Lungo il suo percorso nella falda, infatti, l'acqua si arricchisce non solo di Sali minerali ma anche di ulteriori sostanze naturali, in base alle peculiarità dei terreni dove scorre, acquisendo così le sue caratteristiche distintive.
- Stai cercando filtri per l'acqua? Trova le aziende specializzate più vicine a te - CLICCA QUI
Se è vero che l'acqua non è sempre uguale, com'è quella che sgorga dal rubinetto di casa nostra? Per saperlo è disponibile il primo aggregatore nazionale di analisi dell'acqua potabile, una piattaforma online che Culligan, azienda di riferimento a livello internazionale nel mondo del trattamento acqua, mette a disposizione sul proprio sito web.
- Scopri la rubinetteria offerta dalle aziende registrate su Guidasicilia - CLICCA QUI
Intanto, di seguito vi proponiamo un breve vademecum su tutti gli elementi (dai Sali al Carbonato di Calcio, dal Cloro all'Arsenico fino al "famoso" Sodio) presi in esame dall'analisi dell'acqua per imparare ad interpretarla in modo corretto...
RESIDUO FISSO
Il residuo fisso indica la presenza di sali disciolti nell'acqua. Si calcola pesando l'accumulo di materiale solido rimasto dopo aver portato 1 litro d'acqua a evaporazione (180°). Il residuo fisso influenza le caratteristiche organolettiche dell'acqua che beviamo incidendo in modo significativo sulla sua qualità. Il suo valore, infatti, ci indica se un'acqua è leggera o ricca di Sali.
CALCARE
La presenza di calcare nell'acqua viene definita "durezza". Questo valore indica il contenuto di ioni di Calcio e Magnesio e viene generalmente espresso in gradi francesi (ºF), dove un grado rappresenta 10 mg di carbonato di calcio per litro d'acqua. In generale, un'acqua viene definita "dura" quando il suo grado di durezza supera i 15°f e l'intervallo di durezza concesso dalla normativa che regola le acque potabili arriva fino a 50°F massimi.
È bene sapere che il calcare nell'acqua non è in alcun modo pericoloso per la salute. I suoi danni, infatti, sono per lo più circoscritti alla cosiddetta "acqua tecnologica" e quindi agli impianti e agli elettrodomestici.
CLORO
La presenza di Cloro nella rete idrica è necessaria ad evitare eventuali contaminazioni batteriche e garantire la qualità e la salubrità dell'acqua. Il suo dosaggio è controllato costantemente dai gestori dell'acqua pubblica, che si assicurano di utilizzare una quantità di ipoclorito assolutamente non dannosa per la salute.
Nonostante ciò, l'odore e il sapore di Cloro nell'acqua possono risultare sgradevoli a chi la beve. Un fastidio facilmente ovviabile tramite l'utilizzo di semplici filtri a carbone attivo che eliminano l'odore e il sapore di Cloro all'istante.
SODIO
La presenza di Sodio nell'acqua viene spesso considerata dannosa per la salute (o per la dieta). In realtà, se assunto nella giusta quantità, questo minerale è fondamentale per l'equilibrio del metabolismo. La quantità di Sodio di cui un individuo in condizioni normali ha bisogno varia dai 100 ai 600 grammi al giorno. La normativa che regola le acque potabili stabilisce per il Sodio il limite massimo di 200 mg/l.
ARSENICO
Nonostante in Italia l'acqua sia in generale buona e sicura, esistono alcune zone critiche a causa di situazioni geologiche specifiche o di condizioni di inquinamento localizzate. Ad esempio, l'Arsenico è naturalmente presente nei territori di origine vulcanica.
Se presente nell'acqua potabile in quantità superiori a 10 mg/l, l'Arsenico è considerato pericoloso per la salute umana. Anche in questo caso, i gestori dell'acqua pubblica compiono analisi costanti sull'acqua mirate ad accertarsi che la presenza di arsenico non superi la soglia di sicurezza.