130 anni di caramelle nel cuore di Ballarò...
La lunga storia delle caramelle Terranova alla carruba che addolciscono e "fanno bene" non solo ai palermitani
Quest'anno ha compiuto 130 anni e continua ad essere la fabbrica che produce le caramelle più famose di Sicilia, quelle "Terranova" alla carruba, vendute in tutti i tabaccai e nelle farmacie (perché considerate nutraceutiche). Una fabbrica storica e in perenne rinnovamento che aggiunge sempre nuove caramelle alla produzione: Bergamotto, Cannella, Fruit mix, Acerola & Eucalipto, Anice, Zenzero, Caffè verde e The matcha, Bacche di Goji, Curcuma Melograno e Ficondindia.
Da sempre conosciutissime in territorio siciliano, le caramelle Terranova, dopo lo sbarco nel mercato italiano, adesso vengono vendute in alcuni paesi Ue e negli Usa. Ma, forse, pochi sanno che la fabbrica è nel cuore del centro storico di Palermo, nel mercato di Ballarò, dove Antonio Terranova, detto l'alchimista, nel 1890 inventò le caramelle alla carruba.
Nella fabbrica lavorano 5 persone (a parte gli stagionali): i fratelli Terranova, Giacomo, 46 anni, e Maurizo, 34 anni, aiutati dal padre Antonio che è in pensione (ma che non può stare lontano dalla produzione dopo aver trascorso la vita nella fabbrica), e Paolo Schillaci, marito della figlia di Antonio, che è il titolare della ditta. I Terranova sono caramellai da cinque generazioni.
Si comincia con Antonio Terranova, all'inizio dell'800, che vendeva caramelle per strada per passare al figlio Giuseppe e quindi ai figli Giacomo e Calogero e al figlio di Giacomo, Antonio, che è il padre di Giacomo e Maurizio.
In tempi più recenti, in seno all'azienda Terranova, all'innegabile valore della formula-ricetta del nonno è affiancato un efficiente reparto logistico-commerciale che, in sinergia con il reparto di ricerca, controllo qualità e sviluppo, ha consentito all'azienda di ampliare gli orizzonti territoriali e perseguire adeguatamente nuovi mercati e obiettivi.
"Il bisnonno di mio padre - dice Giacomo Terranova - che commerciava i baccelli nella zona del ragusano pensò d'imprigionare i principi naturali della carruba, considerata un toccasana, nelle caramelle. Sinteticamente le caramelle si preparano cominciando a tritare le carrube e bollendo l'impasto che se ne ricava.
Quindi il tutto viene fatto decantare e viene fuori il succo che si mescola allo sciroppo di glucosio e zucchero. Bollendo questo liquido nei pentoloni a 170 gradi viene fuori la cosiddetta 'cotta' che viene impastata a mano fino a raggiungere la giusta densità quindi viene messa nella stampatrice delle caramelle. Le caramelle poi passano all'impacchettatrice che le avvolge nella carta o nella plastica a una a una".
"Dalle prime caramelle alla carruba - continua Giacomo - abbiamo creato nuove produzioni come la linea Farmatrade con doppio sciroppo di carruba e ci siamo adattati alle nuove tendenze: curcuma, zenzero bacche di goji, bergamotto".
Da un kg di pasta vengono fuori circa 250 caramelle e la produzione è di circa 250-400 kg di caramelle al giorno. Un'azienda familiare nel cuore di Palermo che non ha cambiato il proprio stile e la propria mission, fare caramelle naturali e senza conservanti, nel corso di oltre 100 anni di attività.