6 cose da sapere per cambiare fornitore di energia elettrica e gas
Contro il "caro bollette" una soluzione può essere il Mercato Libero. Nel vademecum di Selectra le cose da sapere per non sbagliare
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Con l'inizio del 2022 i consumatori che si affidano ancora al Servizio di Maggior Tutela si sono trovati davanti ad importanti aumenti per quanto riguarda le bollette di luce e gas: per il primo trimestre dell'anno quella della luce aumenterà infatti del 55%, mentre quella del gas del 41,8%*.
Per il Mercato Libero, invece, si registra una crescita più moderata delle proposte commerciali da parte dei fornitori e non si preannunciano nell'immediato forti variazioni.
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A fare il punto della situazione è Selectra, il servizio gratuito che confronta le offerte di luce, gas e internet. Secondo le previsioni di Selectra, nelle prossime settimane la media delle offerte rimarrà più bassa della tariffa del Mercato Tutelato, sia per la luce che per il gas, dando agli utenti la possibilità di risparmiare oltre 800 euro in bolletta nei prossimi 12 mesi.
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Non a caso, in queste prime settimane del 2022, Selectra ha registrato tramite il suo portale un forte aumento delle ricerche di informazioni sul cambio di fornitura. Proprio per supportare i consumatori, che con l'obiettivo di risparmiare stanno valutando il cambio di fornitore, Selectra ha stilato un vademecum rispondendo ai dubbi più comuni ed elencando 6 cose da sapere per non sbagliare.
1 - Il cambio fornitore per il Mercato Libero è gratuito
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Uno dei dubbi più comuni riguarda le eventuali penali da pagare nel cambio di fornitore: il passaggio dal Mercato Tutelato al Mercato Libero è gratuito, come anche il cambio fornitore all'interno del Mercato Libero. Nel caso si volesse tornare indietro dal Libero al Tutelato, è sempre possibile, ma verrà addebitato un bollo di 16 euro.
2 - Non ci sono interruzioni delle forniture
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Nel momento del passaggio da un fornitore a un altro non bisogna temere interruzioni di energia elettrica o gas metano. Sono ovviamente previsti dei tempi tecnici per il passaggio, ma non c'è il rischio di rimanere senza servizi. Il cambio gestore avviene il primo giorno del mese e si potrà ricevere un'ultima bolletta di conguaglio dal vecchio gestore.
3 - Non occorre sostituire il contatore
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Il cambio fornitore viene gestito in via telematica: non sono quindi necessarie alcune modifiche tecniche agli impianti elettrici o al contatore di luce e gas. L'energia elettrica ed il gas metano forniti resteranno infatti gli stessi e cambiare sarà la società di vendita, non quella distributrice.
4 - Cosa cambia tra Mercato Libero e Mercato Tutelato
Quali sono le differenze tra Mercato Libero e Mercato Tutelato? Innanzitutto, cambia il prezzo di luce e gas. Nel mercato di Maggior Tutela infatti il prezzo viene stabilito dall'Autorità e cambia ogni tre mesi, mentre nel Mercato Libero il fornitore può stabilire il suo prezzo.
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Inoltre, le offerte sul Libero possono prevedere un prezzo fisso per uno o due anni, mentre nel mercato di Maggior Tutela non è possibile bloccare il prezzo dell'energia per quanto riguarda la luce o il prezzo materia prima gas per la bolletta del gas.
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A differenza del Tutelato, nel Mercato Libero l'utente può attivare entrambe le utenze, sia luce che gas, con lo stesso fornitore, e gestirle comodamente con un'unica app e un unico centro assistenza clienti. Nel Libero infine è possibile scegliere offerte che privilegiano forniture provenienti da energie rinnovabili.
5 - Come cambiare gestore
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Cambiare gestore per passare ad una tariffa più conveniente è più semplice di quanto si possa pensare: il nuovo contratto di energia elettrica o gas può essere infatti sottoscritto in pochi minuti sia telefonicamente che online, oltre che in un punto vendita. Una volta sottoscritto il contratto di fornitura, il nuovo gestore scelto si occuperà di comunicare al distributore locale e al vecchio fornitore il passaggio.
6 - Come scegliere l'offerta migliore per risparmiare
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In questo momento storico, il consiglio di Selectra è quello di valutare un'offerta sul Mercato Libero a prezzo bloccato per i prossimi 12 mesi, controllando nell'arco dell'anno che risulti sempre conveniente rispetto al mercato. C'è da tenere in considerazione che le offerte che prevedono la domiciliazione bancaria e la bolletta web risultano solitamente più convenienti rispetto a quelle col bollettino postale.
Note per la stampa
* Calcolo fatto per i consumi di una famiglia italiana tipo, come definita dell'ARERA: 2700 kWh/anno per la luce e 1400 Smc per il gas.