A New York un artista di Caltagirone ha dedicato un monumento agli eroi del Covid
Sergio Furnari ha realizzato un "monumento mobile" diventato simbolo contro la pandemia
Da Caltagirone, la città delle ceramiche, a New York per onorare con l'arte l'impegno e il sacrificio che i medici stanno dimostrando in questo periodo sconvolgente per il mondo intero.
L'artista è Sergio Furnari, l'installazione si chiama "Covid Hero monument", un uomo in tuta bianca, genuflesso e con le mani al cielo, che rappresenta uno dei tanti medici, operatori sanitari, infermieri, che quotidianamente rischiano la vita nella lotta al virus.
La statua, un'installazione mobile, con una vera e propria operazione di guerrilla art notturna è stata prima piazzata nel cuore di Times Square, poi ha fatto anche un'incursione al Presbyterian Hospital di Manhattan, dove ha ricevuto gli applausi dei medici dello stesso ospedale.
L'artista siciliano non è nuovo a questo approccio artistico. È infatti questo il modus operandi Sergio Furnari che, affascinato dalle storie degli "eroi di ogni giorno" - come li chiama lui -, attraverso l'incursione artistica improvvisa vuole lanciare messaggi di denuncia e questa volta di gratitudine e speranza.
"Ho voluto rappresentare un uomo inginocchiato perchè credo che, mai come ora, ci sentiamo impotenti di fronte a quello che sta accadendo" commenta l'artista calatino naturalizzato americano. "Ho vissuto gli inizi di questa pandemia con un senso di impotenza, ovattato in un'atmosfera che mi ha ricordato l'11 settembre. Poi ho deciso di reagire - racconta Furnari -, incoraggiato dallo spirito umanitario e solidale di New York e dalla musica di Caterina Mazzei, giovane cantante siciliana, che dalla mia Caltagirone mi inviava quotidianamente file musicali".
"Sono loro, medici e infermieri, a mettere a rischio ogni ogni giorno la propria vita per salvare quella degli altri. E lo fanno con senso di dovere, responsabilità e umiltà. Volgere le mani verso il cielo, genuflessi, per me è un simbolo spirituale forte di grande consapevolezza, passione, devozione", conclude.
Sergio Furnari adesso vuole fare di più lanciando un GoFundMe per aiutare i bambini rimasti orfani a causa di questa pandemia e vuole realizzare lo stesso monumento per donarlo ad un ospedale italiano.