Alla scoperta del Palazzo Reale di Palermo attraverso un videogioco
"Anna Belfiore. L'Intreccio dei qanat": un avvincente Cultural game made in Sicily
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Un modo per avvicinare le nuove generazioni alla storia, alle bellezze, ai misteri e alle suggestioni del Palazzo Reale di Palermo.
"Anna Belfiore. L'Intreccio dei qanat", videogioco in realtà virtuale ideato dalla startup palermitana, D-Service Italia, può essere anche questo.
Nato dalla collaborazione tra la Fondazione Federico II e la start-up fondata da Arduino Leone - specializzata nel settore della realtà virtuale e aumentata -, il gioco è un viaggio immersivo fatto di poligoni, grafica in 3D, sonoro suggestivo che si fonde con la narrativa e agli enigmi da risolvere, in un'avventura che il giocatore vive in prima persona al centro dell'azione.
IL GIOCO
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"Anna Belfiore. L'Intreccio dei qanat" è un videogame di tipo "punta e clicca". Protagonista è l'antropologa Anna Belfiore, che si ritrova a viaggiare, attraverso scorci temporali, in diverse epoche (dal Medioevo alla II Guerra Mondiale) e a dover risolvere enigmi di diverso genere, da quelli logici a quelli ambientali.
Cultural Game capace di emozionare e dall'alto impatto sensoriale, "Anna Belfiore" ha come fulcro il desiderio di conoscenza e di approfondimento, elementi essenziali per risolvere gli enigmi che lo stesso propone.
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Palazzo dei Normanni, sede dell'Assemblea Regionale Siciliana, non è riprodotto in modo didascalico e ciò lascia spazio alla creatività e alla curiosità. A riprova di questo, ogniqualvolta si risolverà un enigma chiave o si supererà una porzione del gioco, sarà sbloccato un contenuto "didattico" su quel determinato luogo (filmati, video o schede informative) che saranno poi visibili come contenuti extra del gioco. Tra i luoghi presenti, oltre alla galleria dei qanat, anche il cortile Maqueda e la sala reale.
"Anna Belfiore. L'Intreccio dei qanat" sarà in commercio da dicembre e sarà fruibile attraverso i visori per la realtà virtuale Oculus Quest 2, HTC Vive ed Oculus Rift. Sarà distribuito in digitale anche su Steam, piattaforma di Valve, e in versione fisica nel bookshop di Palazzo Reale. Il prezzo sarà di 29 euro.
UN GIOCO TUTTO MADE IN SICILY
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Il videogame è prodotto in Sicilia da D-Service Italia, una giovane start-up, nata nel 2012, nel settore ICT e nelle new technologies. Nel 2018 la start-up si trasforma in un'azienda. che oggi dà lavoro a 20 giovani (età media tra i 25 ed i 30 anni) programmatori, sviluppatori, grafici, designer, tutti siciliani. Nel 2019 l'azienda apre uno studio interno, AlphaOmega42 - in ossequio anche al romanzo di Douglas Adams "Guida galattica per autostoppisti" - specializzato nello sviluppo di giochi per dispositivi di telefonia mobile e per la realtà virtuale e aumentata.
Per realizzare "Anna Belfiore. L'Intreccio dei qanat" i ragazzi di AlphaOmega42 hanno impiegato circa sette mesi. E potrebbero anche esserci diversi sequel (ne sono previsti 6… forse anche 7).
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