Bando "Macchinari innovativi" 2021: una grande occasione per le PMI e micro imprese siciliane
Dal Mise 132,5 mln di Euro da investire su tecnologie che rendano il processo produttivo sostenibile e circolare
- Hai un'azienda agricola che vuoi rendere visibile? Fallo ora gratuitamente - CLICCA QUI
Dal 13 aprile sarà possibile presentare domanda al secondo sportello del bando "Macchinari Innovativi" con cui il Ministero dello Sviluppo economico mette a disposizione l'ulteriore tranche da 132,5 milioni di euro.
Un'importante occasione da cogliere per le micro, piccole e medie imprese e per le reti d'impresa agroalimentari di Sicilia, Basilicata, Calabria, Campania e Puglia.
- Devi comprare o riparare macchine agricole? Trova le aziende specializzate più vicina a te - CLICCA QUI
L'intervento mira a sostenere i programmi di investimento diretti - da 400mila a 3 milioni di euro - che prevedano l'acquisizione di tecnologie abilitanti finalizzate a consentire la trasformazione tecnologica e digitale, nonché soluzioni in grado di rendere il processo produttivo più sostenibile e circolare.
- Hai bisogno di servizi e lavori per agricoltura e zootecnia? Trova le aziende specializzate più vicine a te - CLICCA QUI
Le risorse, erogate da Invitalia, saranno concesse come contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato per una percentuale sulle spese ammissibili pari al 75%; per questo non sono necessarie particolari forme di garanzia e deve essere restituito dall'impresa beneficiaria senza interessi in un periodo della durata massima di 7 anni a decorrere dalla data di erogazione dell'ultima quota a saldo delle agevolazioni.
Sarà possibile compilare le domande dalle ore 10.00 del 13 aprile 2021, mentre l'invio della richiesta potrà avvenire dalle ore 10.00 del 27 aprile 2021.
A CHI È RIVOLTO IL BANDO
- Stai cercando accessori e parti per macchine agricole? Trova il punto vendita più vicino a te - CLICCA QUI
Possono beneficiare dell'agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda:
- sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese, sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
- sono in regime di contabilità ordinaria e dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese, ovvero hanno presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi;
- sono in regola con la normativa vigente in materia di edilizia ed urbanistica, del lavoro e della salvaguardia dell'ambiente, nonché con gli obblighi contributivi;
- non hanno effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l'unità produttiva oggetto dell'investimento;
- non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà.
Al fine di facilitare l'accesso alle agevolazioni di soggetti che realizzano programmi di investimento caratterizzati da comuni obiettivi di sviluppo, possono beneficiare dell'intervento le imprese, fino a un massimo di sei soggetti co-proponenti, che aderiscono ad un contratto di rete a condizione che tale contratto configuri una collaborazione effettiva, stabile e coerente con gli obiettivi di rafforzamento della competitività e di sviluppo tecnologico connessi alla realizzazione dei programmi proposti.
ATTIVITÀ ECONOMICHE AMMESSE
Sono ammesse le attività manifatturiere (ad eccezione di alcuni settori: siderurgia; estrazione del carbone; costruzione navale; fabbricazione delle fibre sintetiche; trasporti e relative infrastrutture; produzione e distribuzione di energia, nonché delle relative infrastrutture).
Sono inoltre ammesse le attività di servizi alle imprese elencate nell'allegato 3 del decreto ministeriale 30 ottobre 2019.
COSA FINANZIA IL BANDO
- Macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento;
- Programmi informatici e licenze correlati all'utilizzo dei predetti beni materiali;
- Investimenti realizzati presso unità produttive delle Regioni meno sviluppate (Sicilia)
I programmi d'investimento ammissibili devono prevedere spese non inferiori a 400mila euro e non superiori a 3milioni di euro. Nel caso di programmi presentati da reti d'impresa, la soglia minima può essere raggiunta mediante la somma delle spese connesse ai singoli programmi di investimento proposti dai soggetti aderenti alla rete, a condizione che ciascun programma preveda comunque spese ammissibili non inferiori a 200mila euro.
Per tutte le informazioni sui progetti ammissibili e su come partecipare al bando CLICCA QUI