Che Natale ci aspetta quest'anno?
In attesa del nuovo "Dpcm Natale 2020" vi diciamo a quali possibili restrizioni andiamo incontro
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In attesa del nuovo Dpcm che svelerà quale Natale ci attende e che dovrebbe essere presentato nei prossimi giorni, quello che già si sa è che il nuovo decreto manterrà l'attuale divisione delle regioni in 3 aree di rischio.
E a proposito delle zone di rischio (gialle, arancioni e rosse), la Sicilia, dopo 23 giorni in zona arancione, da domenica 29 novembre, è diventata regione gialla, ovvero fra quelle con minori restrizioni anti del Covid-19. Ciò significa che sono stati riaperti al pubblico bar, ristoranti e pasticcerie - che possono ricevere clienti, ma fino alle 18, poi solo in modalità asporto fino alle 22; la circolazione dei cittadini torna libera, senza bisogno dell'autocertificazione, in tutta la Regione. Le altre regole per i territori in zona gialla sono: coprifuoco notturno, dalle 22 alle 5, mezzi pubblici con capienza al 50 per cento, chiusura per musei, cinema e teatri, e anche per i centri commerciali nei festivi e prefestivi. La didattica rimane a distanza dalla prima superiore.
Intanto, prima dell'ufficialità del "Nuovo Dpcm Natale 2020", di seguito riportiamo le ipotetiche restrizioni per le festività, secondo fonti di Governo.
VIAGGI ALL'ESTERO
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Chi sceglierà di andare all'estero per le vacanze natalizie, al ritorno dovrà osservare un periodo di quarantena obbligatoria che potrebbe essere di due settimane. È questa la soluzione che il governo potrebbe adottare per evitare gli spostamenti e soprattutto scongiurare i rischi di un'impennata dei contagi da coronavirus, come accaduto la scorsa estate.
PISTE SCIISTICHE CHIUSE
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Ogni Stato ha piena autonomia, ma se davvero si riuscirà a siglare l'accordo per tenere chiusi gli impianti da sci anche in Francia e Germania, saranno poste limitazioni strette per i viaggi in Austria, Slovenia e negli altri Stati dove si va generalmente a trascorrere le vacanze sulla neve. Il governo ha intanto confermato che di riapertura degli impianti si potrà parlare soltanto dopo le feste di Natale.
DIVIETO DI SPOSTAMENTO TRA REGIONI
È intenzione del governo quella di vietare lo spostamento anche tra quelle regioni che entreranno nella fascia gialla di rischio. I presidenti di regione sono contrari perché temono un nuovo, durissimo colpo per le attività economiche e turistiche già in estrema crisi. Non è escluso quindi che si prevedano alcune deroghe.
FESTE IN FAMIGLIA
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Una deroghe per gli spostamenti tra Regioni potrebbe essere concessa per il ricongiungimento familiare tra genitori e figli, coniugi e partner conviventi. Oltre al ritorno presso l'abitazione di residenza o il domicilio potrebbe essere consentita, ad esempio nel caso di anziani soli, la possibilità di muoversi da una regione all'altra.
FESTE VIETATE
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Le feste nei locali pubblici e nei luoghi privati resteranno vietate. Per le case private si sta pensando di inserire nel Dpcm la raccomandazione di limitare gli ospiti e i commensali a tavola: la decisione non è presa, ma il governo potrebbe suggerire di non riunirsi in più di 6, 8 persone, anche per proteggere anziani e persone con fragilità.
NEGOZI E ORARI DI CHIUSURA
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I negozi potrebbero ottenere il permesso di chiudere alle 22 e i centri commerciali saranno aperti nel fine settimana e nei giorni festivi. In questo caso il "coprifuoco” potrebbe slittare alle 23. Nei giorni di Natale e Capodanno potrebbe esserci un'ulteriore allungamento oltre le 24, ma molto dipenderà dalla situazione epidemiologica.
MONITORAGGIO CONTINUO
L'attenzione continuerà a essere puntata sul monitoraggio settimanale, che avrà parametri diversi come hanno chiesto i governatori. Soltanto quando l'Rt sarà ampiamente sotto l'1 e per diverse settimane, si valuterà l'apertura serale di bar e ristoranti, ma anche delle altre attività come palestre e centri estetici.