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Chirurgia estetica, il 2019 è l’anno del "seno ibrido"

Grazie ad una nuova, rivoluzionaria tecnica, décolléte più grande e dall'effetto naturale

08 gennaio 2019
Chirurgia estetica, il 2019 è l’anno del ''seno ibrido''

Chi l'avrebbe mai detto che la "ciccia" sui fianchi e sul lato b potesse servire per avere un décolléte da urlo?
Dopo la prima sperimentazione Oltreoceano, un'innovativa tecnica di chirurgia estetica si appresta ad arrivare anche in Italia, Paese che, secondo i dati Iaps 2017, si conferma quinto al mondo per interventi di chirurgia e medicina estetica dietro a Stati Uniti, Brasile, Giappone e Messico...

Un'innovativa tecnica di chirurgia estetica si appresta ad arrivare anche in Italia: si tratta del cosiddetto "seno ibrido", tecnicamente definito come intervento di mastoplastica additiva ibrida...

Si tratta del cosiddetto "seno ibrido", tecnicamente definito come intervento di mastoplastica additiva ibrida, che si appresta a rivoluzionare anche il modo di intendere l'estetica femminile, segnando un nuovo immaginario della bellezza in cui il senso di naturalezza prende il posto della taglia maxi a tutti i costi.

Una pratica chirurgica che ha l'intento di rivoluzionare anche il modo di intendere l'estetica femminile, segnando un nuovo immaginario della bellezza in cui il senso di naturalezza prende il posto della taglia maxi a tutti i costi.

Tra i primi chirurghi a lanciare la tecnica in Italia è Renato Zaccheddu che spiega: "L'aumento di seno è tradizionalmente ottenuto con l'uso di protesi di silicone, che è un materiale estraneo al corpo umano, diverso come consistenza dal tessuto mammario ed adiposo che compongono il seno.

L'aumento di seno è tradizionalmente ottenuto con l'uso di protesi di silicone, che è un materiale estraneo al corpo umano, diverso come consistenza dal tessuto mammario ed adiposo che compongono il seno...

Questo fa sì che quando si vogliono raggiungere volumi più importanti, la protesi tende ad essere via via più percepibile e palpabile. Questo rende il risultato proporzionalmente più sgradevole e meno naturale.

Questo fa sì che quando si vogliono raggiungere volumi più importanti, la protesi tende ad essere via via più percepibile e palpabile...

In passato un tentativo per sganciarsi da questo effetto è stato fatto usando il grasso come volumizzante. Tale tecnica però portava alcuni svantaggi correlati soprattutto al riassorbimento del grasso iniettato, e quindi alla impossibilità di produrre un volume finale. Ecco allora che si è pensato di ottimizzare le due tecniche eseguendole contemporaneamente. Insomma, una procedura ibrida, o meglio, un seno ibrido".

In passato un tentativo per sganciarsi da questo effetto è stato fatto usando il grasso come volumizzante. Tale tecnica però portava alcuni svantaggi correlati...

Se infatti in passato tale tecnica è stata utilizzata per correggere situazioni derivanti da interventi oncologici, ad oggi la si applica ancora molto poco per i soli fini estetici. La scelta di abbinare la protesi di silicone al grasso prelevato da altre parti del corpo, come addome, fianchi, cosce o ginocchia, risponde a delle ragioni attentamente studiate: in primis la naturalità.

La scelta di abbinare la protesi di silicone al grasso prelevato da altre parti del corpo, risponde a delle ragioni attentamente studiate: in primis la naturalità.

"L'utilizzo del grasso - continua il dottor Zaccheddu - comporta più copertura tissutale migliore grazie ad una pelle ispessita dall'uso del tessuto adiposo. Diversamente detto, risultati più naturali. La naturalità è infatti correlata alla poca visibilità della protesi".

L'altro vantaggio è dato dall'effetto volumizzante: "Il grasso oltre a coprire meglio la protesi, è esso stesso in grado di apportare un volume aggiuntivo contribuendo ad aumentare la misura  totale del seno.

Con la mastoplastica additiva ibrida, si raggiungono risultati più naturali. La naturalità è infatti correlata alla poca visibilità della protesi...

Pertanto si potrebbe scegliere così di raggiungere un dato volume usando magari una protesi più piccola poiché parte del volume è ottenuto dal grasso. E questo incrementa ulteriormente la naturalità del risultato".

Altri vantaggi della mastoplastica additiva ibrida sono il naturale effetto volumizzante e l'aumento della leggerezza...

Altro vantaggio è l'aumentata leggerezza: "Il grasso è più leggero del silicone, quindi aumentando la componente di grasso e diminuendo quella di silicone, si arriva ugualmente al volume che ci siamo prefissati ma con un seno più leggero. Con effetti positivi sulla discesa del seno negli anni successivi all' intervento".

Ma quali sono le celebrity prese come fonte di ispirazione per il loro décolléte perfetto?

L'attrice Statunitense Kaley Cuoco

Tra le tante che hanno ammesso di essere intervenute chirurgicamente, spiccano l'attrice Statunitense Kaley Cuoco che a Cosmopolitan USA ha dichiarato a che la scelta di aumentare il proprio seno l'ha aiutata a sentirsi a suo agio; la modella ed attrice Jenny Mccarthy che si è affidata al suo chirurgo due volte, la prima per rendere il proprio seno più piccolo, mentre la seconda più grande.

La cantante e ballerina Kelly Rowland

La cantante e ballerina Kelly Rowland che, come si legge sul Dailymail.com, avrebbe ricorso ad un aumento del proprio seno dietro consiglio della mamma di Beyoncè e Gisele Bundchen la quale, come riportato su People.com, è ricorsa ad un intervento al seno dopo aver partorito, in quanto il seno destro era "imperfetto" rispetto a quello sinistro.

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08 gennaio 2019
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