Ci sono ottime notizie: le aziende agricole siciliane diventano sempre più rosa!
La Sicilia è la regione italiana con il maggior numero di imprese femminili in assoluto
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Quasi un'impresa italiana su quattro è condotta oggi da donne (22,2%) con un esercito di oltre 1,3 milioni di aziende rosa che stanno rivoluzionando in senso innovativo l'economia italiana sulla scorta di un rinnovato protagonismo femminile.
È quanto emerge un'analisi della Coldiretti su dati Unioncamere divulgata in occasione della recente Assemblea di Coldiretti Donne Impresa a Roma.
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La maggioranza delle imprese femminili - stima la Coldiretti - opera nel commercio con 340mila unità (il 25%), mentre al secondo posto c'è l'agricoltura, con un esercito di 203mila contadine (il 15% del totale) e al terzo i servizi di alloggio e ristorazione (134mila, pari al 10%), a rimarcare comunque come l'alimentare, nelle sue varie forme, rappresenti uno dei settori più gettonati dalle aziende al femminile.
In Sicilia campagne sempre più colorate di rosa…
Il rinnovato fascino della campagna per le donne - rileva Coldiretti - trova riscontro nella comune convinzione che quello dell'agricoltura è diventato un settore capace di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, anche per le donne che sono peraltro destinate ad aumentare nel tempo.
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Da sottolineare che la regione con il maggior numero di imprese femminili in assoluto è la Sicilia con più di 25mila imprese. Ebbene, stando ai dati di Assoesercenti Sicilia del 2022, queste rappresentano il 24,35 per cento del totale delle imprese registrate in Sicilia.
Tra i settori, sul totale delle imprese femminili in Sicilia, l'agricoltura rappresenta il 21,65 per cento del totale e tra i settori dell'imprenditoria femminile, sul totale delle imprese registrate in Sicilia le imprenditrici rappresentano per il settore agricoltura il 31,26 per cento.
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Tenacia, resilienza e disponibilità a mettersi in discussione sono le loro doti più rilevanti e che le differenziano dagli uomini. Inoltre, la loro presenza in campagna sta rivoluzionando il lavoro nei campi dove sono capaci di spaziare dall'allevamento alla coltivazione, dal florovivaismo all'agriturismo, dalla trasformazione dei prodotti alla vendita diretta.
Le donne trasformano le campagne… in meglio
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Il vero motore delle donne in agricoltura sono le attività sociali, dalla fattoria didattica agli agriasilo, ma anche importanti attività per l'inserimento nel mondo del lavoro delle donne meno fortunate, spesso vittime di violenze e soprusi.
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Le imprenditrici agricole sono giovani e con un'alta professionalità, tanto che una su quattro (25%) è laureata, peraltro sempre più spesso non in indirizzo agrario. Molte donne scelgono, infatti, l'agricoltura dopo percorsi di studio o esperienze in settori molto diversi, anche per cambiare vita. Non a caso quasi la metà delle domande di primo insediamento in agricoltura delle misure dedicate agli under 40 provengono da ragazze, secondo Coldiretti.
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Oltre il 50% delle donne in campagna svolge più di una attività connessa alla produzione primaria, soprattutto vendita diretta, agriturismo e trasformazione di prodotti agricoli. Ben il 60% delle donne nelle loro aziende ha poi scelto di dedicare parte della produzione dal biologico al biodinamico e di operare per una filiera di qualità attenta alla sostenibilità, alla tutela della biodiversità e delle risorse naturali, del paesaggio e del benessere animale.
In particolare, poi, le donne creano legami forti con il territorio e sono un vero e proprio presidio per la sopravvivenza e la valorizzazione delle aree rurali.