Colpite il 30 per cento di under 50...
Tumore al seno, la Lilt lancia l’allarme: l'incidenza maggiore è al Sud
Quello al seno resta il tumore più diffuso tra le donne, ma ad esserne colpite sono sempre più spesso le giovani. Ben il 30% delle diagnosi infatti riguarda donne under 50, età al di sotto della quale però, non è previsto nessun programma di screening da parte del Servizio Sanitario Nazionale.
È l'allarme che lancia la Lilt, Lega Italiana per la Lotta contro il Tumore.
L'aumento dell'incidenza dei tumori al seno è stata del 15% negli ultimi cinque anni. A contribuire diversi fattori, sottolinea Francesco Schittulli, presidente della Lilt. "Abitudini come il fumo, un'alimentazione sbagliata, l'uso continuo di cellulari che amplificano i campi elettromagnetici, hanno il loro peso - spiega - ma anche la tendenza a fare meno figli e a farli più tardi contribuiscono". Inoltre, "ancora troppo spesso la diagnosi arriva in ritardo perchè molte donne non si sottopongono allo screening", conclude Schittulli.
Il 35% delle donne scopre da sola, attraverso l'autopalpazione, di avere un tumore al seno. E ancora troppo poche sono quelle che si sottopongono a screening, soprattutto al Sud. "Se a livello nazionale nella fascia di età 50-69 anni a farlo sono il 60% circa delle donne, la percentuale arriva a oltre l'80% di copertura delle regioni del nord a scende sotto il 40% al sud", aggiunge Schittull.
La possibilità di guarire da questa neoplasia è molto aumentata negli ultimi anni, ma il 15-20% di chi affronta la malattia non riesce a superarla. Una diagnosi precoce di cancro porta le possibilità di sopravvivenza al 95%, ma troppo spesso arriva in ritardo.