Come costruire e coltivare un orto sul terrazzo di casa tua
Perché "sostenibilità" - ecologica ed economica - è (anche) un orto sul terrazzo
In questo articolo scoprirai:
La parola SOSTENIBILITÀ, in questi ultimi tempi, più che una parola chiave sembra sia diventata un "sostantivo magico", che troviamo affiancato all'automotive, al design, all'edilizia, al food, alla moda... Tutto è diventato (o si appresta a diventare) sostenibile.
Parlando di sostenibilità, sicuramente ciò di cui qui vogliamo parlarvi rientra di diritto nella categoria, sia per quel che riguarda l'aspetto ecologico e sociale, sia per quello più strettamente economico, ossia l'autoproduzione degli ortaggi che normalmente consumiamo.
Infatti, lo abbiamo scritto anche in altre occasioni, per raggiungere tale scopo sostenibile è sufficiente anche un piccolo spazio come un terrazzo o un balcone.
Di seguito vogliamo darvi qualche suggerimento per iniziare la vostra piccola coltivazione che, ce lo auguriamo, vedrà il suo compimento in una bella insalata o in un bel piatto di pasta alla Norma.
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L'orto nei cassoni di legno o dentro i vasi
La tecnica tradizionale per coltivare il proprio orto in casa prevede l'uso di cassoni in legno o vasi. I cassoni migliori sono quelli in larice, legno molto resinoso che resiste a lungo.
L'altezza giusta è di 1 metro, lunghi per quanto il vostro terrazzo/balcone consente, larghi almeno 50 cm.
Isolate il fondo del cassone con tessuto non tessuto (per impedire alle radici di uscire dal cassone), coprite con un abbondante strato di argilla espansa (o lapillo vulcanico) di 15 cm per ottenere un buon drenaggio dell'acqua (se l'acqua ristagna danneggia le radici). Coprite con terriccio universale concimato riempiendo il vostro cassone fin quasi al bordo.
La maggior parte degli ortaggi viene piantata in primavera o in autunno, ma è bene cominciare già in inverno a costruire la struttura che accoglierà l'orto, per essere pronti all'arrivo della primavera.
Come si è detto se non avete abbastanza spazio, per la vostra coltivazione andranno bene anche dei semplici vasi. Cercate però di usare vasi che abbiano un diametro minimo di 30 cm. I migliori sono quelli di terracotta, più belli, ma molto più pesanti e un po' più cari.
Anche nei vasi il drenaggio è molto importante. Se i vasi di terracotta sono nuovi, ricordatevi prima dell'uso di tenerli più ore colmi d'acqua, in maniera che la creta la assorba bene tutta, quindi svuotateli, coprite i fori di scolo con un coccio con la gobba rivolta verso l'alto, coprite con uno strato di argilla o lapilli di 5/10 cm e poi uno di terra concimata.
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Cosa coltivare?
A gennaio-febbraio potete interrare degli spicchi d'aglio bianco. Ogni spicchio andrà posizionato con la punta verso l'alto e ricoperto con un leggero strato di terra. Gli spicchi dovranno avere una distanza di 15 cm l'uno dall'altro. In primavera o in autunno potete scegliere quali piante interrare e in questi periodi la scelta sarà assai vasta.
Quasi tutte le piante, tranne quelle che si sviluppano in profondità (carote o patate), potranno essere messe a dimora nei vasi. A voi la scelta a seconda dei gusti. Nei cassoni crescono bene insalate, pomodori, melanzane, fagiolini nani, cetrioli rampicanti, ravanelli, rughetta, meloni, biete, sedani e altro ancora. Se poi volete coltivare le fave, ancora meglio! perché apportano azoto al terreno, cioè lo concimano.
È molto importante ricordare la rotazione delle piante. Per esempio, non mettete mai i pomodori nella terra che li ha ospitati l'anno precedente. In quella potrete, per esempio, piantare l'insalata. Lo stesso criterio vale per qualsiasi altro ortaggio.
Dovrete anche ricordare sempre di lasciare una giusta distanza tra una piantina e l'altra: nei mesi successivi cresceranno e occuperanno molto spazio. A questo proposito, se volete coltivare erbe aromatiche, ricordate la salvia e il rosmarino sono erbe più difficili da coltivare in vaso perché hanno bisogno di molto spazio.
Anche le fragole sono coltivabili in vaso. Da qualche anno si trova in commercio una varietà di fragole "rifiorenti" così chiamate perché assicurano una produzione di frutti per parecchi mesi, per la gioia dei bimbi. Vi basteranno poche piantine e nel giro di 2 anni avranno invaso il loro territorio.
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Materiali occorrenti e prezzi
Nella scelta dei materiali bisognerà tenere conto dello spazio che avete a disposizione e del peso che il vostro terrazzo può sopportare. Cercando on line, i cassoni in larice li trovate tra i 60 e 70 euro (dipenda dalla misura); 70 euro circa vi occorreranno per il terriccio (200 litri) e 30 euro per l'argilla (95 litri). Il larice è il legno più adatto perché non richiede un trattamento che lo renda impermeabile.
Un vaso di terracotta tondo di 30 cm di diametro costa tra 10-20 euro a seconda della qualità. 10 euro per il terriccio e 2 euro per l'argilla. Un vaso in terracotta rettangolare 62x25xh25 costa intorno ai 50 euro. Il terriccio necessario 15 euro e l'argilla 2 euro.
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Se non volete comprare la terra al vivaio, fate una gita nel bosco, prendete la terra, pulitela dalle radici della gramigna, dai bulbi e dalle ghiande, sminuzzate con una buona cesoia tutte le radici di alberi e cespugli, ma lasciate eventuali vermi che vi aiuteranno nella concimazione.
Buon lavoro e buon divertimento!