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Come evitare che un malanno vi rovini le vacanze

Per voi le raccomandazioni della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale per un'estate in sicurezza

22 luglio 2024
Come evitare che un malanno vi rovini le vacanze

In questo articolo scoprirete le insidie estive che possono rovinarvi le vacanze:

Con l'arrivo dell'estate, le vacanze, la libertà, il divertimento e il relax sono all'ordine del giorno. Tuttavia, la stagione estiva può nascondere diverse insidie per tutta la famiglia e ci vuole veramente poco per trasformare una bella vacanza in un momento da dimenticare.
In questo specifico caso, vogliamo parlarvi di tutte le trappole che la Bella Stagione può tendere alla nostra salute e in particolar modo a quella dei più piccoli.

La stagione estiva può nascondere diverse insidie per tutta la famiglia...

Infatti, virus e batteri non vanno in vacanza e, complice il caldo, venire in contatto con loro facendo più vita all'aperto - al mare, al lago o in piscina - è molto più facile. Ciò significa che il rischio di infezioni e malattie aumenta. Tra le più diffuse si segnalano le infezioni cutanee, le gastroenteriti, le intossicazioni alimentari e allergie da punture di insetto.

Per questo motivo ci siamo rivolti alla Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) chiedendo qualche consiglio utile per affrontare queste insidie in modo corretto così da poter garantire un'estate sicura per tutti.

Le infezioni cutanee

L'impetigine è un'infezione batterica molto contagiosa che colpisce soprattutto i bambini...

L'impetigine è un'infezione batterica molto contagiosa che colpisce soprattutto i bambini. Gli agenti eziologici principali sono lo Streptococco beta-emolitico di gruppo A e, più raramente, lo Stafilococco aureo. Questa infezione causa vescicole-bolle che si risolvono in 4-8 giorni.

Nelle forme più lievi e superficiali è sufficiente un trattamento locale con antisettici per ammorbidire e rimuovere le squame crostose, insieme all'uso di antibiotici topici da applicare 2-3 volte al giorno per almeno una settimana dopo la scomparsa delle lesioni. Il trattamento antibiotico orale è necessario quando le lesioni sono più estese o profonde, oppure se il bambino è immunodepresso. In questi casi, il farmaco più indicato è l'amoxicillina con acido clavulanico, sempre sotto prescrizione del pediatra.

La micosi cutanea delle dita di piedi e mani è un'infezione fungina causata da Trichophyton rubrum e Trichophyton interdigitalis...

La micosi cutanea delle dita di piedi e mani è un'infezione fungina causata da Trichophyton rubrum e Trichophyton interdigitalis. Questa infezione è piuttosto contagiosa, favorita dal contatto diretto, frequentazione di luoghi pubblici e scarso rispetto di buone norme igieniche. Le micosi si manifestano con chiazze eritemato-squamose, localizzate soprattutto sotto la pianta dei piedi, il palmo delle mani e a livello interdigitale, spesso pruriginose e molto fastidiose.

Il trattamento è locale, con creme anti-micotiche da applicare 2 volte al giorno per almeno 14 giorni. La terapia sistemica va riservata ai casi resistenti alla terapia locale, con lesioni estese o plurifocali o coinvolgimento dei peli, poiché il follicolo pilifero non è raggiungibile dai farmaci topici. È fondamentale prevenire tali infezioni utilizzando ciabattine in gomma a bordo piscina, nella doccia e nello spogliatoio e tenendo teli, asciugamani e spazzole ad uso personale.

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Le gastroenteriti e le intossicazioni alimentari

Le gastroenteriti e le intossicazioni alimentari...

La gastroenterite di origine infettiva è causata da virus come Rotavirus, Norovirus e Adenovirus, e batteri come Escherichia coli, Salmonella, Shigella e Campylobacter. Questi patogeni sono spesso acquisiti durante viaggi internazionali in Paesi endemici e rappresentano una causa significativa di possibile disidratazione.

È essenziale compensare un'eventuale perdita di liquidi con reidratazione orale, evitando bibite ad alto contenuto di zucchero come i succhi di frutta confezionati, che potrebbero aggravare la diarrea. È inoltre raccomandabile non smettere di mangiare, preferendo pasti leggeri, piccoli e frazionati (ad esempio 6 pasti al giorno).

In generale, quando si viaggia in zone con scarse condizioni igieniche, è importante...

In generale, quando si viaggia in zone con scarse condizioni igieniche, è importante bere solo acqua in bottiglia, non consumare verdure crude e frutta non sbucciata, evitare il ghiaccio e consumare carne ben cotta. Evitare cibi potenzialmente contaminati come molluschi e mitili crudi, non condividere tovaglioli, bicchieri, posate e stoviglie, e lavare sempre bene le mani con acqua e sapone o un disinfettante a base di clorexidina dopo essere stati alla toilette e prima di mangiare o manipolare cibo.

Tra le cause di tossinfezione alimentare, le salmonellosi sono tra le più comuni...

Tra le cause di tossinfezione alimentare, le salmonellosi sono tra le più comuni. Le Salmonelle non tifoidee sono presenti tutto l'anno e si trasmettono principalmente attraverso prodotti di origine animale come uova o pollame, e occasionalmente altri cibi come frutta, verdura, cereali e acqua contaminati. Le tossinfezioni da Staphylococcus aureus, invece, si manifestano entro 24-48 ore dall'assunzione di un alimento contaminato con diarrea, vomito, dolori addominali e raramente febbre.

Le allergie da punture di insetto

Le punture di insetti come api e vespe possono causare reazioni che variano da una semplice eruzione cutanea a uno shock anafilattico...

Le punture di insetti come api e vespe possono causare reazioni che variano da una semplice eruzione cutanea a uno shock anafilattico, sebbene raro, che può mettere il soggetto in pericolo di vita. Anche le punture di zanzare devono essere considerate e prevenute attraverso norme igienico-comportamentali: evitare l'uscita nelle ore del tramonto, utilizzare indumenti che coprano braccia e gambe, e proteggersi con zanzariere e repellenti da applicare sulla pelle o da utilizzare negli ambienti.

La maggior parte delle reazioni alle punture di insetto si manifesta con arrossamento, gonfiore nella zona della puntura, fastidio o dolore che si risolvono entro 5-10 giorni, febbre e malessere temporanei. In questi casi, è sufficiente applicare una pomata a base di antistaminici e, in caso di febbre o dolore, utilizzare un antipiretico come paracetamolo o ibuprofene.

I casi gravi, quelli con anafilassi, si presentano più comunemente dopo punture di api e vespe e richiedono un intervento terapeutico tempestivo con somministrazione di adrenalina, ossigeno e fluidi per via endovenosa, oltre a esami di laboratorio per confermare la sensibilizzazione al veleno dell'insetto.

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Le reazioni da contatto con punture di meduse e tracine

Pelagia noctiluca

La Pelagia noctiluca è una medusa velenosa diffusa nel Mediterraneo, mentre le tracine sono pesci che si trovano sotto la sabbia, vicino alla riva. Le punture di medusa causano dolore bruciante seguito da prurito intenso, con formazione di una zona eritematosa ed edematosa sulla pelle. Le punture di tracina provocano un dolore intenso che può durare diverse ore, con la zona di inoculazione del veleno arrossata e gonfia.

Tracina

Dopo una puntura di medusa, è necessario disinfettare con acqua di mare e bicarbonato, quindi applicare un gel a base di cloruro d'alluminio. Per le punture di tracina, mettere subito il piede sotto la sabbia calda o tamponare con acqua bollente, poiché il calore lenisce il dolore delle tossine velenose. È importante non utilizzare ammoniaca, limone, aceto, alcol, non strofinare o grattare la zona colpita per evitare la diffusione delle tossine, non usare pinzette per rimuovere frammenti di tentacoli e non disinfettare con acqua dolce, troppo fredda o ghiaccio.

Colpi di sole e colpi di calore

Il colpo di sole è causato dall'esposizione diretta ai raggi solari e provoca un aumento della temperatura corporea oltre i 38 gradi, spesso associato a scottature...

Il colpo di sole è causato dall'esposizione diretta ai raggi solari e provoca un aumento della temperatura corporea oltre i 38 gradi, spesso associato a scottature. Il colpo di calore si manifesta quando la temperatura esterna è molto alta e una persona non riesce a disperdere il calore. Spesso, il colpo di calore si sovrappone al colpo di sole.

I bambini, specialmente i più piccoli, sono i più a rischio. Per evitare colpi di sole e di calore è fondamentale evitare l'esposizione prolungata al sole nelle ore più calde e proteggere adeguatamente il capo. I sintomi includono febbre, cefalea, nausea, irritabilità, confusione mentale e, nei casi più gravi, perdita di coscienza e collasso cardio-circolatorio.

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Noi di Guidasicilia, insieme alla Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, invitiamo tutte le famiglie a seguire queste raccomandazioni per vivere un'estate serena e sicura, proteggendo la salute dei bambini e dell'intero nucleo familiare.

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22 luglio 2024
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