Da una startup siciliana il "mattone intelligente" che produce energia
Il progetto nato nell’Università di Palermo è stato selezionato da Forbes e presentato al Mit di Boston
Hanno inventato un sistema per realizzare dei mattoni intelligenti da utilizzare nelle facciate degli edifici e capaci di produrre energia. Installandoli si riducono i consumi energetici, le emissioni di CO2 nell'aria; si produce energia pulita senza trascurare il design. Il progetto, infatti si basa sul recupero nell'era 2.0 di un materiale edilizio in voga negli anni della Belle epoque: il vetromattone.
L'idea è nata nel 2008 dall'attività di ricerca di Rossella Corrao, docente universitario associato di Architettura tecnica e innovazione, e dei suoi allievi Luisa Pastore e Marco Morini, entrambi ricercatori di Ingegneria a Palermo, che hanno creato SBSkin (Smart Building Skin) startup innovativa e spin-off accademico dell'ateneo oggi incubata nel Consorzio Arca.
L'idea, che è stata illustrata nel corso del Premio Edison Pulse 2017 a Palermo, è diventata un brevetto per realizzare componenti traslucidi multifunzionali in vetromattone, preassemblati a secco e precompressi, in grado di produrre energia grazie all'integrazione di celle solari di terza generazione, da installare negli edifici e in grado di ridurre i costi di costruzione degli edifici in contesti climatici differenti.
"Questa startup - racconta Corrao - è frutto di anni di ricerca finalizzati all'ottimizzazione energetica, e all'aumento delle prestazioni degli elementi di captazione della luce naturale. Abbiamo brevettato un sistema di mattoni fotovoltaici per le facciate e le coperture degli edifici in grado di produrre energia pulita dal sole. Sono di vetro colorato, ma soprattutto intelligenti, perché dotati di cinture termiche e celle fotovoltaiche di terza generazione che producono e fanno risparmiare energia".
Ma quanto costerà un mattone? "Stimiamo 750 euro al metro quadrato, un prezzo competitivo nel mercato del fotovoltaico. Per montare un pannello di due metri quadrati occorrono circa 30 minuti".
Il progetto è stato selezionato da Forbes e presentato al Mit di Boston. SbSkin opera già nel mercato internazionale del Building Integration Photovoltaics, che registra una crescita del 20% all'anno. La startup al momento si occupa di assembleare le diverse componenti dei 'mattoni intelligenti', ma punta a produrli. Magari in Sicilia. "Il nostro prodotto in questa fase - aggiunge Corrao - si presta per edifici commerciali, uffici che incidono significativamente sulle emissioni di CO2, ma è un prodotto versatile e può essere impiegato anche all'interno delle abitazioni private. Il nostro obiettivo è realizzare la produzione; mi auguro in Sicilia o in prossimità della sedi dove operano i nostri fornitori; fermo restando che la mente di questo progetto vorrei che restasse qui nell'Isola in cui è nata". [ANSA]