Dalla Sicilia arriva CARDforLIFE, un "pass" per la normalità
Il progetto sperimentale della siciliana HTC: un microchip per il tracciamento digitale dei vaccinati
- Hai un'attività che vuoi rendere visibile? Fallo ora gratuitamente - CLICCA QUI
Si chiama "CARDforLIFE" e nel suo nome c'è tutta l'anima del progetto. È un passaporto sanitario, una "patente" d'immunità per ritornare a vivere, così come succedeva nell'era ante Covid, prima di quell'isolamento forzato che ci vede tutti privi della cosa più preziosa: la normalità.
A realizzarla in via sperimentale è l'azienda siciliana HTC, che unendo healthcare e applicazioni tecnologiche, costruisce nei laboratori di Catania e Palermo soluzioni dedicate alla sanità con connotati fortemente innovativi.
- Stai cercando impianti e apparecchi medicali ed elettromedicali? CLICCA QUI
La tessera - dotata di sistema Rfid (acronimo di Radio frequency identification) - consentirebbe di attestare lo stato di vaccinazione del portatore titolare della stessa, fornendo quindi un valido strumento di immediato riscontro.
Massimiliano Calcaterra, key man dell'iniziativa, che con il gruppo Ricerca&Sviluppo di HTC ha costituito durante il lockdown un tavolo di lavoro multidisciplinare con professionisti e altre aziende del settore, spiega così il funzionamento: "La nostra Card, con i più alti livelli di sicurezza disponibili sul mercato, permetterebbe di effettuare, in maniera totalmente anonima e criptata, un tracciamento digitale e consentirebbe al cittadino vaccinato di muoversi liberamente e di svolgere alcune attività al momento precluse: viaggiare, andare al ristorante, a teatro, al cinema, in palestra".
- Stai cercando informazioni sulle aziende sanitarie locali? CLICCA QUI
Una certificazione che diventerebbe un vero e proprio "lasciapassare" con un sistema semplice ma immediato: "Il Governo ha più volte parlato di un documento da tenere nel portafogli - continua Calcaterra - noi abbiamo immaginato un microchip che grazie alla connettività NFC, può "leggere" e attestare lo stato sanitario dell'utente".
Pochi i passaggi per automatizzare il processo: i punti di erogazione dei vaccini, attraverso il codice fiscale dell'utente, dovrebbero creare l'anagrafica e personalizzare la tessera, inserendo i parametri d'interesse (ovvero la condizione rispetto alla patologia Covid19) e consegnandola all'utente dopo l'aggiornamento. Quest'ultimo potrà mostrare il "requisito medico" all'occorrenza, semplicemente avvicinando la Card a un qualunque smartphone.
- Cerchi un laboratorio di analisi cliniche? Trova quello più vicino a te - CLICCA QUI
Attraverso un cruscotto sarà inoltre possibile visionare il trend relativo alle somministrazioni: "Alcuni giorni fa abbiamo presentato il progetto, pronto a partire, all'Azienda sanitaria provinciale di Catania - conclude Calcaterra -. Siamo disponibili a fornire gratuitamente in uso la nostra piattaforma per l'implementazione del sistema, quale strumento hi-tech da affiancare al piano di vaccinazione in corso".
La piattaforma non determinerà alcun impatto economico finanziario sugli Enti Pubblici, che potranno così valorizzare contenuti e dati utili, ormai indispensabili per gestire l'attuale stato di pandemia.
Un'iniziativa da testare con un progetto-pilota su un'area geografica, che potrebbe rispondere tempestivamente alle forti aspettative di ripresa economica: un reinserimento sicuro nella "nuova normalità", che determinerebbe quel senso di fiducia che ormai ha abbandonato la maggior parte delle persone.