Turisti sulle Madonie: verso l'infinito e oltre!
Isnello, delizioso borgo madonita, e lo straordinario Parco Astronomico GAL Hassin
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Nell'estate del "turismo di prossimità", i siciliani che passeranno le proprie vacanze in Sicilia, magari scegliendo le sorprendenti bellezze dei tantissimi borghi - che come stelle nel cielo puntenggiano l'intero territorio regionale -, possono anche fare una capatina negli "abissi" dell'universo, soggiornando a Isnello, borgo arroccato sulle Madonie...
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Infatti, il complesso montuoso madonita risulta essere tra i siti osservativi astronomici migliori d'Italia. Il cielo delle Madonie è considerato una risorsa ambientale, al pari delle altre che rappresentano l'interesse naturalistico di questo territorio. Per questo il Parco Astronomico madonita GAL Hassin di Isnello è diventato un'occasione unica nel suo genere per il rilancio in termini di cultura e di sviluppo turistico dell'intero comprensorio.
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Poco dopo la metà del secolo scorso l'Astronomia italiana pensò di costruire un Osservatorio Nazionale. Avviata la ricerca della località ideale, la scelta non poteva che cadere sulla Sicilia, sia perché la sua latitudine consente una migliore visione del cielo australe - più interessante dal punto di vista astrofisico -, sia perché, essendo un'isola in mezzo al Mediterraneo, le perturbazioni scorrono velocemente su di essa con un moto laminare.
Una ulteriore scelta si orientò sulle Madonie, in particolare su Piano Battaglia, un altopiano con un'altezza media di 1.600 metri che raggiunge quote vicine ai 2.000 metri (Pizzo Carbonara 1.979, Pizzo Antenna 1.977, Monte Ferro 1.906, Monte Mufara 1.865). Sopralluoghi condotti nell'estate del 1971 dal personale dell'Osservatorio Astrofisico di Catania confermarono la bontà del cielo, le favorevoli condizioni ambientali e l'elevato numero di notti di "osservabilità".
Nel settembre del 2016, poco fuori Isnello, delizioso borgo delle Madonie, è stato inaugurato un polo astronomico di importanza mondiale. In contrada Fontana Mitri, appena fuori dal centro abitato, è infatti nato Il Polo Gal Hassin, l'antico nome del paese, che in siriaco vuol dire "fiume freddo".
Punto di riferimento per le agenzie spaziali italiana ed europea e per tutti gli studiosi delle stelle, a spingere verso la creazione dell'osservatorio - il sogno di Margherita Hack che qui era praticamente di casa - sono stati l’allora sindaco Pino Mogavero e Mario Di Martino, astronomo dell'Inaf, istituto nazionale di astrofisica.
Oggi, il Parco Astronomico delle Madonie GAL Hassin è una realtà consolidata che investe in maniera significativa ed ampia il territorio montano delle Madonie.
Il Centro Internazionale per le Scienze Astronomiche di isnello comprende:
- Una stazione osservativa con Telescopio riflettore a grande campo che ha reso Monte Mufara la stazione osservativa più alta d’Italia;
- Una Stazione operativa per il controllo remoto del telescopio e lo svolgimento delle attività di ricerca astronomica munita di laboratori ottici, meccanici, elettronici e foresteria;
- Una Struttura destinata alla divulgazione e alla didattica in prossimità del centro abitato di Isnello;
- Un grande planetario, vero gioiello della tecnologia astronomica con un diametro di 10 metri raggiungibile anche da "remoto";
- Una terrazza con copertura mobile nella quale sono montati 12 potenti osservatori, un radiotelescopio;
- Un laboratorio astronomico all'aperto con orologi solari di vario tipo;
- Un mappamondo monumentale;
- Un laboratorio solare.
Inoltre, a breve l'Esa, l'agenzia spaziale europea, installerà un particolare telescopio per il rilevamento degli asteroidi, il FlyEye ("occhio di mosca"), formato da 16 telecamere che permetteranno di ampliare il campo visivo proprio come accade nell'occhio composto degli insetti (LEGGI).
Ecco, tutto questo è oggi il Parco Astronomico delle Madonie GAL Hassin. Una grande idea, in parte realizzata, che non può e non deve scomparire anche una grande scommessa.