Digitale terrestre di II generazione: la compatibilità DVB-T2 non basta
Ecco alcuni consigli per scegliere una nuova smart TV compatibile con il DVB-T2
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Chi quest'anno dovrà cambiare televisione perché il suo apparecchio non è compatibile con il digitale terrestre di seconda generazione o un decoder DVB-T2 da collegare ad una TV già presente in casa, ha di fronte una enorme quantità di modelli tra i quali scegliere.
Tutte le TV prodotte negli ultimi 4 anni sono in grado di decifrare il segnale digitale terrestre di seconda generazione, ma ciò non vuol dire che siano in grado di sfruttarne le caratteristiche in pieno e di mostrare una immagine in alta qualità e ad alta risoluzione.
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Quindi, non basta andare su Amazon o in un negozio di una grande catena di elettronica e comprare il primo TV che si vede, magari quello in offerta a prezzo scontatissimo: non tutti i TV sono uguali e se vogliamo vedere i canali trasmessi in DVB-T2 alla massima qualità possibile dobbiamo scegliere bene.
Televisori DVB-T2: attenzione alla risoluzione
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La prima caratteristica tecnica da controllare in fase di acquisto di una nuova televisione è la risoluzione. Sul mercato, infatti, si trovano ancora molti televisori che non sono in risoluzione Full HD o superiore ma in risoluzione HD-Ready, nella fascia di prezzo 100-200 euro.
Ad un prezzo di poco superiore, stando attenti, si trovano però ben più moderni TV con display Full HD (per il 4K, invece, bisogna ancora spendere di più). Ricordiamo che a partire da quest'anno la maggior parte dei canali nazionali è passata all'HD e i rispettivi canali in risoluzione standard sono stati spenti.
La risoluzione minima di uno smart TV a prova di 2021 è quindi 1920×1080 pixel (1080p), mentre vanno scartati quelli in risoluzione 1366×768 o 1280×720 pixel. Il 4K, al momento, è un plus: i contenuti trasmessi con questa risoluzione sono molto pochi.
Televisori DVB-T2: l'importanza del codec H.265 HEVC
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Oltre alla risoluzione, un altro fattore che ci dice che la televisione che stiamo per acquistare non ci darà problemi per diversi anni è la capacità di processare i flussi audio/video compressi con il codec H.265, chiamato anche HEVC.
H.265/HEVC è il cuore stesso del DVB-T2, perché è molto più efficiente del precedente H.264 e raddoppia il rapporto di compressione di quest'ultimo. Questo, in pratica, vuol dire che sulle stesse frequenze radio del digitale terrestre possono viaggiare adesso il doppio dei canali. Per verificare se un TV è compatibile con H.265/HEVC basta andare ai canali 100 o 200 e vedere se viene visualizzata la scritta Test HEVC Main10.
Televisori DVB-T2: le funzioni smart
Infine, un ultimo fattore da valutare sono le funzioni smart della TV. Cioè la possibilità di usare sulla TV app esterne, che girano su Android TV o altri sistemi operativi proprietari. Tra queste app le più famose sono quelle per vedere contenuti in streaming su Internet (la TV, quindi, deve essere connessa tramite WiFi) come YouTube, Netflix, Disney+ o Amazon Prime Video.
Anche in questo caso si tratta di una funzione in più non essenziale, ma utile: un televisore non smart potrà comunque visualizzare senza problemi (se le condizioni precedenti sono rispettate) i canali televisivi in chiaro gratuiti delle emittenti nazionali e locali anche se non è smart.
Come dicevamo, la lista dei TV o dei decoder compatibili con il digitale terrestre di seconda generazione è molto lunga. Il Ministero dello Sviluppo economico continua ad aggiornarla nella sua pagina dedicata la Bonus TV 2021 ed è già arrivata ad oltre 3.000 modelli (decoder compresi).