E dopo Natale c'è Santo Stefano... Ma voi conoscete la sua storia?
Il Santo che viene festeggiato il giorno dopo Natale è una delle personalità più importanti della Chiesa cattolica...
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Per venire festeggiato il giorno dopo Natale, questo Santo Stefano doveva essere veramente importante. E infatti lo era! Addirittura, è una delle personalità più importanti della Chiesa cattolica: egli infatti è stato il protomartire, ovvero il primo martire del cristianesimo secondo il Nuovo Testamento.
Chi è Santo Stefano
Santo Stefano, opera di Luis de Morales (1575)
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Stefano nacque a Gerusalemme è fu il primo dei sette diaconi scelti dalla comunità cristiana perché aiutassero gli apostoli nel ministero della fede. È celebre per essere stato il protomartire, cioè il primo cristiano ad aver dato la vita per testimoniare la propria fede in Cristo e per la diffusione del Vangelo: il martirio avvenne per la lapidazione alla presenza di Saulo di Tarso prima della sua conversione.
Lapidazione di Santo Stefano, affresco di Andrea di Giusto e Paolo Uccello (1435-40)
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Stefano era probabilmente greco e il suo nome significa "coronato". Probabilmente nato ebreo, fu uno dei primi a decidere di convertirsi al cristianesimo e a seguire gli apostoli. Intorno all'anno 36 d.C. gli ebrei ellenistici accusarono Stefano di essere blasfemo "nei confronti di "Mosè e Dio", lo catturarono e lo condannarono a morte. Dopo la condanna e la morte, la fama di Stefano crebbe e si diffuse in tutto il mondo, portando alla sua santificazione dello stesso.
Santo Stefano nell'iconografia cristiana
Martirio di Santo Stefano, opera di Lorenzo Lotto (1516)
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Santo Stefano viene rappresentato giovane e in abiti da diacono, con la dalmatica o il camice e la stola indossata di traverso (ma può avere anche la tonsura monacale, specie se si tratta di raffigurazioni medievali.
Gli attributi presenti nella raffigurazione sono le pietre con cui venne lapidato a cui sono spesso aggiunte la palma del martirio e il libro. Viene considerato protettore dei diaconi, dei frombolieri, dei muratori, degli scalpellini, dei selciatori e dei tagliapietre.
Santo Stefano è il patrono dei seguenti comuni siciliani: Aci Bonaccorsi (CT); Filicudi (ME); Milazzo (ME); Salice (villaggio della zona nord di Messina); Santo Stefano di Quisquina (AG).
Sulla nascita e la morte di Santo Stefano esiste una leggenda molto bella…
Lapidazione di Santo Stefano, opera di Rembrandt (1625)
La notte di Natale, quando Gesù nacque, molti pastori di avvicinarono alla grotta per ammirare il Bambino. Fra questi c'era una giovane donna, Tesia, che si avvicinò alla mangiatoia insieme ad altre giovani madri, che recavano con loro i propri bambini.
Tesia non aveva figli, nonostante lo desiderasse da molto tempo, ma fece finta di averne perché si vergognava un po', quindi, prese una pietra e, avvolta in un panno, fece finta di portare un neonato fra le braccia.
La Madonna se ne accorse e avvicinò Tesia. Le chiese di dare un nome al "fagotto" che teneva e lei lo chiamò Stefano. La pietra che portava si trasformò in un bambino in carne e ossa. Maria, prima che Tesia di allontanasse, predisse la fine di Stefano. "Tuo figlio è nato dalle pietre e morirà fra le pietre".