È la mascherina il vero e unico must del 2020!
Come utilizzare al meglio il dispositivo di sicurezza personale diventato obbligatorio praticamente dappertutto
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Tanto tuonò che piovve… L'utilizzo delle mascherine è diventato obbligatorio in molti luoghi, anche all'aperto, e in molte ore della giornata. Questo presidio rimane lo uno strumento fondamentale per contrastare la diffusione del Covid, soprattutto adesso che con il ritorno alla normalità l'interazione sociale è aumentata, volente o nolente.
Come normale conseguenza, sempre più spesso ci ritroviamo ad avere la necessità di indossarle e toglierle in momenti diversi della giornata e la domanda che sorge spontanea è: qual è il modo corretto di riporle tra un'entrata e un'uscita da un negozio o da qualsiasi altro posto?
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Innanzitutto bisogna ricordare sempre di igienizzarsi le mani, ed evitare di toccare la mascherina sulla superficie interna o esterna. Per riporla in caso di prossimo uso, si può utilizzare una busta di plastica (vanno bene anche quelle per alimenti da surgelare), da tenere in borsa. L'ideale sarebbe un contenitore rigido, tipo custodia, in cui riporla sempre nello stesso verso. In ogni caso è assolutamente vietato metterla libera in tasca o poggiarla sul tavolino del ristorante.
Se si è in macchina da soli, meglio toglierla piuttosto che tenerla appesa sotto il mento o appesa ad un solo orecchio. Discorso simile anche per chi sceglie di metterla al gomito o al polso a mo' di braccialetto. Sono pratiche inopportune perché assolutamente antigieniche e che rendono inutilizzabile la mascherina.
Una volta tolta, quindi, bisogna riporla o nel suo contenitore o, in macchina, sul sedile accanto, avendo l'accortezza di poggiarla su un fazzoletto di carta che poi verrà buttato. È di uso comune appendere la mascherina allo specchietto retrovisore, una scelta che secondo alcuni esperti può ritenersi corretta, in quanto riduce al minimo il contatto con altre superfici, ma secondo altri è rischiosa in quanto libera nell'aria eventuali particelle virali.
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Una variabile domestica è quella di appendere la mascherina all'appendiabiti nell'ingresso, ma anche in questo caso è un rimedio pratico ma poco sicuro, perché non essendo isolata bisogna stare attenti a non sovrapporre altri indumenti e a non farla toccare da altri membri della famiglia.
Una volta tornati a casa, bisogna buttare la mascherina nei rifiuti indifferenziati, se si tratta di quella chirurgica, mentre se è di quelle in stoffa, bisogna lavarla con sapone e acqua calda o con detergenti a base alcolica almeno una volta al giorno. Stesso trattamento va riservato al contenitore, se lavabile. In caso della bustina in plastica, meglio buttarla.
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In commercio esistono delle soluzioni molto pratiche sia per la conservazione delle mascherine sia per la loro sterilizzazione. Un oggetto molto economico ed efficace è la custodia in silicone o in polipropilene, atossica e inodore. Alcuni modelli sono in plastica trasparente e pieghevoli, in modo da entrare facilmente in tasca.
Gli sterilizzatori Uv sono, invece, ideali per un'igienizzazione approfondita. Ottimo non solo per le mascherine, ma anche per altri articoli come telefono, occhiali, spazzolino, gioielli. e di cui esistono anche modelli portatili, da portare in borsa ovunque si vada.