Giovani creativi con le start up agricole
Tanti giovani italiani fanno impresa unendo le potenzialità della tecnologia alle certezze dell’agricoltura
Da chi ha inventato una vernice di pomodoro in alternativa a quelle sintetiche a chi ha lanciato il primo sale spray aromatizzato, che insaporisce ma con un bassissimo contenuto di sodio, fino a chi costruisce tetti di paglia antisismici.
Sono queste solo alcune delle innovazioni green che dimostrano lo spirito imprenditoriale dei giovani italiani presentate da Coldiretti al "Salone della creatività Made in Italy", in occasione della consegna a Roma dei premi per l'innovazione Oscar Green ai finalisti, scelti dopo una lunga selezione territoriale tra migliaia di start up: una nuova esperienza imprenditoriale nata dall'idea di due amici, uno nel mondo del vino e l'altro artigiano, che creano papillon utilizzando legni pregiati delle barrique dismesse e li impreziosiscono con stoffa e colori.
Sono tanti i lavori di ingegno realizzati grazie al talento di giovani delle diverse regioni, ma, sottolinea la Coldiretti, "più di un trentenne italiano su tre (35%) nel 2018 vive con la paghetta dei genitori o dei nonni e altri parenti che sono costretti ad aiutare i giovani fino ad età avanzata". Se però si considerano tutti i giovani tra i 18 e i 34 anni, la percentuale di chi è costretto a farsi mantenere da mamma e papà sale al 55%, più un altro 6 per cento che si 'affida' alla pensione dei nonni. Tra quanti abitano con i genitori ben il 77% concorre ai lavori domestici e il 63% fa la spesa.
Peraltro, un giovane su quattro è a rischio povertà nell'Europa mediterranea secondo lo studio presentato dal Fondo Monetario Internazionale (Fmi) a Davos dal quale emerge che ai giovani tra i 16 e i 34 anni fa capo appena il 5% della ricchezza netta dell'Unione.
"La famiglia è diventata una rete di protezione sociale determinante che opera come fornitore di servizi e tutele per i membri che ne hanno bisogno", conclude il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che "la struttura della famiglia italiana in generale, e di quella agricola in particolare, considerata in passato superata, si è invece dimostrata, nei fatti, fondamentale per non far sprofondare nelle difficoltà moltissimi cittadini".