Hai mai visto i Diavoli ballare? Devi andare per le strade di Prizzi...
La Pasqua di Prizzi torna con Un Ballu di Diavuli, una delle manifestazioni più suggestive della Sicilia
Avete mai visto i Diavoli ballare? Ecco, se per queste festività pasquali vuoi assistere ad una delle manifestazioni più suggestive, interessanti e bizzarre dell'intera Sicilia è a Prizzi che ti devi recare e vivere U Ballu di Diavuli.
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Spettacolare messa in scena religiosa, il famoso Ballu di Diavuli (Ballo dei Diavoli) di Prizzi è una manifestazione (di presumibili origini medioevali) che conserva evidenti tracce di celebrazioni pagane incentrate sul trionfo della vita e della rinascita della vegetazione agli inizi della primavera dopo il buio e il rigore invernali.
Foto di Carmelo Giuseppe Colletti - opera propria, CC BY-SA 3.0
Al pari delle celebrazioni pasquali di tutta l'Isola, U Ballu di Diavuli è un appuntamento molto sentito dagli abitanti di Prizzi e che ogni anno attira tantissimi visitatori da tutta la Sicilia che desiderano assistere ad una delle più celebri messe in scena dell'eterna lotta tra il bene e il male.
Tutto ha inizio all'alba della Domenica di Pasqua, quando gli abitanti di Prizzi vengono svegliati dal bussare insistente alle loro porte: sono i Diavoli mascherati (vestiti di rosso) e la Morte che indossa una veste giallo ocra.
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Il gruppo scorazza per le vie della cittadina agitando catene, facendo gran frastuono e prendendo in "ostaggio" i passanti che verranno condotti all’inferno. Una volta prese, le vittime saranno accompagnate dai Diavoli dentro un’abitazione. Qui hanno una sola possibilità di riscattare la propria anima: dovranno pagare un obolo, una piccola offerta di denaro o dolci. Tra le vie del paese, accanto alla continua danza macabra del diabolico corteo cammina "il notaio" che raccoglie le offerte in una borsa di cuoio.
I diavoli oltre all'abito rosso indossano una maschera di ferro con una larga bocca dalla quale fuoriescono la lingua e i denti. La maschera è sormontata da due corna e da una pelle di caprone che copre le spalle e la schiena. Il personaggio della Morte indossa un abito giallo ocra, chiamato "giallo morti di pasqua" e una maschera di cuoio dalla cui bocca fuoriescono le zanne. La Morte porta in mano una balestra.
Il clou dei festeggiamenti si raggiunge il pomeriggio quando i Diavoli e la Morte tentano di impedire l'incontro, nella Piazza principale della cittadina, tra le statue della Madonna e di Cristo.
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All'apparire della statua di Gesù Risorto in una delle strette vie del paese e della statua di Maria Addolorata dalla parte opposta, Diavoli e Morte si scatenano per impedire l’incontro dei due. Vigilati da Angeli armati di spada, i due simulacri tentano di raggiungersi mentre il demoniaco trio si dimena sempre più inferocito. È proprio questo il cosiddetto Ballo dei Diavoli, il tentativo di Diavoli e Morte di impedire l'incontro che avviene secondo una coreografia rituale ben codificata.
Dopo alcuni tentativi, e relativi fallimenti, per impedire l’avvicinamento di Madre e Figlio, le statue riescono ad incontrarsi e Diavoli e Morte vengono uccisi dagli Angeli armati di spada concludendo così, per il momento, la ciclica lotta fra il Bene ed il Male.
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La Madonna felice di rivedere il Cristo si libera del manto nero del lutto per rivelare il vestito della gioia di colori più luminosi e brillanti. La stessa scena si riprodurrà poi nei vari quartieri del paese, fino a sera. Il pubblico assiste alla Sacra rappresentazione mangiando le "cannatedde" tipico dolce di Prizzi a base di pasta frolla e uova sode ed, esso stesso, simbolo pasquale.
- Prizzi, lo smeraldo dei Sicani (Guidasicilia.it)