I giovani italiani hanno (ri)scoperto il miele e lo adorano!
Il Covid spinge i consumi di miele e i giovani sono i nuovi consumatori (+56% in 9 mesi)
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Buonissimo, sano e naturale, il miele viene sempre più amato dagli italiani che quest'anno, nei primi 9 mesi, ne hanno fatto aumentare le vendite del 13% in volume. Un vero e proprio boom, complici la maggiore attenzione alla salute in un'epoca di emergenza sanitaria e la più lunga permanenza tra le mura di casa.
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Le famiglie italiane, con giovani e giovanissimi in particolare, riscoprono questo alimento, mettendo a segno una vera e propria inversione di tendenza. A sottolinearlo è l'Ismea nel rapporto "Tendenze", dedicato alle dinamiche di un comparto che ha sofferto di una flessione degli acquisti negli ultimi due anni.
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Appena lo scorso anno solo una famiglia su tre consumava miele, quest'anno invece, se l'incremento delle vendite dovesse mantenersi, a fine 2020 si raggiungerà il livello più alto degli ultimi 5 anni.
La pandemia, dunque, cambia il profilo del consumatore: la fascia giovane, nuove famiglie comprese, diventa la più dinamica con un aumento del 56% nei primi 9 mesi, dopo che per anni a trainare gli acquisti erano gli over 50 di reddito medio alto con il 70%.
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Una platea di amanti del miele più ampia, dunque, che per la fine di quest'anno potrà contare su una produzione maggiore rispetto all'anno precedente: +13%, per un totale di 17mila tonnellate.
Ai nuovi appassionati, e in particolar modo ai più giovani, vogliamo consigliare il miele prodotto dall'Ape Nera Sicula, un prodotto qualitativamente superiore e unico. Inimitabili e da provare assolutamente anche le altre varietà di miele tipiche della Sicilia come quelle di zagara, di carrubo e di agrumi (arancio, limone e mandarino).
La produzione di miele in Sicilia è un'attività praticata da millenni e in alcune zone specifiche dell'Isola tuttora di primo piano. Ad esempio, il comune di Sortino, nel Siracusano, e quello di Zafferana Etnea, nel Catanese, sono stati i due comuni siciliani a dar vita nel 2002 all'associazione nazionale de "Le città del miele", che si pone come obiettivo quello di unire i maggiori produttori di miele in Italia.
Un discorso a parte, poi, bisogna fare per il miele ibleo che rappresenta uno dei mieli più noti e celebrati al mondo. Esso trae la propria origine principalmente dal timo, che in abbondanza cresce sui monti Iblei.
Anticamente la sua produzione era legata alla città di Ibla, il cui sito oggi risulta disperso: il collegamento tra la figura dell'ape e Ibla era talmente forte che i suoi abitanti erano chiamati "il popolo delle api".
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