Il Frappato, una delle varietà autoctone più importanti della Sicilia
Un'uva antica e dall'origine incerta, alcuni studiosi ritengono sia originaria della provincia di Siracusa
Il Frappato è una varietà d'uva a bacca rossa nota fin dal diciottesimo secolo e di origine incerta. Alcuni studiosi ritengono sia originaria della provincia di Siracusa, altri affermano che sia stata invece stata introdotta dalla Spagna.
È una delle varietà autoctone più importanti della Sicilia, ed è fondamentale per la produzione del Cerasuolo, dove deve essere presente almeno nel 40% dell'uvaggio.
La vite ha la foglia media, pentagonale, glabra e di colore verde intenso, e il grappolo è lungo e serrato, in molti casi serratissimo, al punto che quando gli acini giungono a maturazione possono rompersi con una certa facilità ed essere soggetti al marciume.
La tecnica di coltivazione della zona di Vittoria prevede la potatura costante affinché la resa sia limitata e i frutti crescano a settanta/ottanta centimetri dal suolo, mantenendo così una ricchezza di estratti che altrimenti andrebbe smarrita.
La fortuna che questo vitigno, così come il Nero d'Avola, riscuote nella zona del Vittoriese, è dovuta alla particolare conformazione del terreno: nell'altipiano che sorge a circa 200 metri sul livello del mare la sabbia del suolo superficiale consente alle radici di estendersi in profondità, ma la ricchezza viene dal sottosuolo, in cui strati di argilla e tufo arenario portano la quantità sufficiente di minerali e sostanze che rendono l'uva di questa zona pressoché unica.
Amatissimo negli Stati Uniti per la sua versatilità e freschezza, gli americani lo chiamano "Smile Wine", il vino del sorriso. Negli anni scorsi il Wall Street Journal ha inserito nella Top 20 dei vini estivi il Frappato Doc Vittoria di Valle Dell’Acate, cantina da cento ettari della Sicilia sud orientale gestita da Gaetana Jacono.