Il Suberbonus scende al 90%
Come cambierà nel 2023 l'agevolazione fiscale per rinnovare e ristrutturare le proprie abitazioni
- Hai un'attività che vuoi rendere visibile? Fallo ora gratuitamente - CLICCA QUI
In seguito all'agevolazione fiscale prevista dal Governo Italiano a luglio del 2020 tramite il decreto legge n. 34/2020, i cittadini hanno avuto la possibilità di richiedere il cosiddetto Superbonus 110% per rinnovare e ristrutturare le proprie abitazioni con il fine di migliorare l'efficienza energetica e ridurre i rischi sismici causati dai terremoti.
- Vuoi installare un impianto fotovoltaico a casa tua? Trova le aziende del settore più vicine a te - CLICCA QUI
C'è chi ha scelto di installare impianti fotovoltaici e chi stazioni per la ricarica dei veicoli elettrici, ma per tutti è stato possibile richiedere - con una procedura per nulla semplice - la detrazione del 110% delle spese totali sostenute per tali lavori.
Da 110% a 90%: le modifiche del Decreto Aiuti Quater
- Vuoi ristrutturare e cerchi un'impresa edile? Trova quella più vicina a te - CLICCA QUI
Con il nuovo governo e il nuovo Decreto Aiuti Quater della Presidente Giorgia Meloni, vengono introdotte nuove misure per l'erogazione del Superbonus. In particolare, dal 2023 la detrazione che fino al 31 dicembre 2022 sarà del 110% scenderà al 90% per tutti i condomini.
- Hai un'impresa edile che vuoi rendere visibile? Fallo ora gratuitamente - CLICCA QUI
Di conseguenza, mentre prima le spese a carico del cittadino che decide di rinnovare la propria abitazione venivano interamente detratte, dal 1 Gennaio 2023, il 10% sarà a carico di chi richiede l'inizio dei lavori. Inoltre, l'agevolazione verrà ridotta con il passare del tempo, infatti è già previsto che nel 2024 la percentuale scenderà al 70% e nel 2025 al 65%.
- Stai cercando aziende di serramenti e infissi in alluminio? Trova quelle più vicine a te - CLICCA QUI
Dunque, tutti gli interventi che avranno luogo a partire dal 1 gennaio 2023, con detrazione del 90%, avranno un doppio vincolo:
- il rinnovo potrà riguardare esclusivamente le abitazioni unifamiliari a condizione che si tratti di prima casa;
- inoltre, i proprietari devono avere un reddito di riferimento, calcolato utilizzando il sistema del quoziente, non superiore a 15 mila euro l'anno.
Come calcolare il Quoziente Familiare
- Vuoi ristrutturare e cerchi un'impresa edile? Trova quella più vicina a te - CLICCA QUI
Il nuovo decreto ha infatti introdotto il cosiddetto "Quoziente Familiare" con il quale si calcola la soglia minima di reddito con cui si può accedere al bonus. Per sapere se si ha diritto al Superbonus, è necessario sommare tutti i redditi lordi familiari del 2022, considerando il coniuge e tutti i soggetti fiscalmente a carico nel 2022. Nel caso in cui si avesse bisogno di assistenza ci si può rivolgere anche ad un Caf online. Successivamente è necessario dividere tale somma per il "numero delle parti", per la quale bisogna far riferimento alla tabella di seguito:
Il risultato ottenuto non deve eccedere i 15.000 euro, altrimenti non si ha diritto al bonus. Per cui, se per esempio in una famiglia composta da due persone il reddito complessivo nel 2022 è di 35.000 euro, per poter beneficiare della detrazione del 90% nel 2023, è necessario dividere 35.000 euro per 2 (coniuge + contribuente). Essendo il risultato pari a 17.500 euro, la famiglia in questione non ha diritto a beneficiare dell'agevolazione.
- Stai cercando servizi di verniciatura edile? Trova l'impresa specializzata più vicina a te - CLICCA QUI
Se invece, il nucleo familiare considerato ha un figlio a carico, il "numero delle parti" aumenterebbe a 2.5 (coniuge + contribuente + un familiare) per cui risulterebbe possibile dividere il reddito posseduto di 35.000 euro per 2.5 ottenendo un reddito di riferimento pari a 14.000 euro. In questo caso, essendo inferiore alla soglia di 15.000 euro prevista dal decreto, sarebbe possibile accedere al beneficio fiscale.
Per chi rimane il 110%?
- Vuoi cambiare serramenti e infissi di casa? Trova le aziende più vicine a te - CLICCA QUI
Tuttavia, in alcuni casi specifici, la detrazione del 110% si mantiene anche per il 2023. In particolare:
- Per coloro i quali alla data dell'entrata in vigore del Decreto Aiuti-quater hanno già presentato la Cila (Comunicazione di Inizio Lavori) o abbiano già compilato e depositato tutti i documenti necessari per gli interventi di demolizione e ricostruzione entro Novembre 2022;
- Per i lavori richiesti dalle Onlus su tutte le strutture sociosanitarie, con scadenza nel 2025;
- Si agevolano inoltre, i proprietari delle cosiddette villette unifamiliari che, fino al 31 marzo 2023, possono ancora richiedere il bonus con detrazione del 110% a condizione che entro settembre 2022 abbiano completato almeno il 30% dei lavori totali.
Da cosa è dovuto questo taglio?
- Hai un'impresa edile che vuoi rendere visibile? Fallo ora gratuitamente - CLICCA QUI
Secondo il Ministro dell'economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, e la Presidente Giorgia Meloni, il Superbonus è costato al governo 60 miliardi di euro, eccedendo di circa 38 miliardi le previsioni fatte dal precedente governo. Questo risultato non può essere sostenuto ulteriormente. Inoltre, tale agevolazione giova ai cittadini con un reddito medio-alto. Il costo, aggiunge, è troppo alto per portare beneficio a così pochi individui.
Fonte: https://energia-luce.it