In Sicilia crescono i consumi, ma solo per comprare auto usate...
Dall'ultimo Report Findomestic sull'acquisto di beni durevoli: l'Isola è terzultima per spesa
[Articolo di Gioacchino Amato - Repubblica/Palermo.it] - I siciliani nel 2018 hanno speso in "beni durevoli" 3 miliardi e 313 milioni, con un aumento dell'1,2 per cento rispetto al 2017 e una crescita superiore alla media italiana (0,8 per cento).
Ma questo aumento non ha ridotto la differenza fra quanto spende in questi prodotti una famiglia siciliana e il resto del Paese.
Un nucleo familiare dell'Isola ha speso in media lo scorso anno 1.651 euro, 705 euro in meno della media nazionale. Così la Sicilia occupa la terzultima posizione tra le regioni italiane e le tipologie degli acquisti sono molto diverse da altre aree.
Sono i dati dell'Osservatorio Findomestic presentati a Palermo e che analizzano il mercato dei beni durevoli e le nuove tendenze di consumo.
Mentre l'acquisto di auto - sia nuove che usate - in Italia cala, in Sicilia c'è un boom per i veicoli usati (+3,1 per cento) e per le moto, soprattutto scooter (+7,7), in lieve flessione le auto nuove (-0,2). Per il resto solo i mobili mostrano una crescita (+1,9), mentre risultano in calo l'elettronica di consumo (-3,8), gli elettrodomestici (-2,4) e l'information technology (-2,8).
E se i dati sono in linea con il resto del Paese per tv, frigoriferi e cucine, il forte calo di spesa per la Ict, le nuove tecnologie informatiche, è una peculiarità tutta siciliana.
Per il responsabile dell'Osservatorio Findomestic, Claudio Bardazzi, è Messina la piazza più dinamica (+2,7), Ragusa (-0,3) e Caltanissetta (-1) le uniche province in negativo. A livello provinciale, precisa Bardazzi, "la spesa è aumentata maggiormente a Messina (2,7 per cento), Enna e Siracusa (2,2), seguite da Agrigento (1,7), Palermo (1,6) e Trapani (0,9). A Catania (+0,1) e Ragusa (-0,3) gli acquisti hanno sostanzialmente confermato i livelli dell'anno precedente, mentre l'indicatore si mostra in calo a Caltanissetta (-1 per cento)".