L'esperienza della Settimana Santa in Sicilia
Manifestazioni antiche di secoli, riti curiosi e sacre processioni nella settimana che dal martirio arriva alla resurrezione di Cristo
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Il ricordo del supplizio, della morte e della resurrezione di Gesù Cristo, rimane la ricorrenza più affascinante sia per i credenti che per i laici. La sofferenza del Dio che si fa uomo, la rappresentazione della crudeltà e dell'intolleranza verso il diverso, il premio metafisico che attraverso Cristo viene donato anche all'Uomo, nella Resurrezione, coinvolge tutta l'Umanità, laici e credenti.
A Pasqua la Sicilia - nei paesi di mare come in quelli arrampicati sui monti - festeggia una tradizione che resiste tenace al tempo e alla modernità.
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Una tra le manifestazioni più antiche e suggestive è quella che si svolge a Caltanissetta, durante la quale sfilano già dal mercoledì i 400 rappresentanti delle antiche confraternite di lavoratori della cittadina, la Real Maestranza. Con i tipici abiti neri essi procedono per le strade testimoniando il lutto per la morte di Cristo che "andrà in scena" il Giovedì, nella processione delle "vare": sedici gruppi statuari, che raffigurano le scene della Via Crucis, di Francesco e Vincenzo Biancardi originari della fine dell'800, accompagnati da sedici bande.
Il Venerdì Santo, è il Cristo nero a uscire dalla Chiesa del Signore della Città, portato a spalla dai "fogliamari scalzi", e da tutti coloro che hanno ricevuto le grazie. Mentre sabato mattina sarà rappresentata la "scinnenza", ossia la deposizione dalla croce. [www.lasettimanasantacl.it]
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Nella stessa provincia, a San Cataldo, oltre al corteo storico con costumi romani, bighe e i vari quadri della passione con centinaia di figuranti, si può assistere alla processione dei Sampauluna, giganti processionali di cartapesta che raffigurano undici apostoli, che danno vita al tradizionale incontro di Gesù Risorto con la Madonna e la Maddalena. A Mussomeli invece, in tutte le parrocchie, fino a venerdì ci saranno i lamentatori, che canteranno lodi sacre antiche in siciliano.
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A Trapani, oltre alla processione dei Misteri del Venerdì Santo, si può assistere a due altre processioni, quella della Madre Pietà del Popolo e della Madre Pietà dei Massari, vecchia di 500 anni, importata dalla Spagna, che vede sfilare venti gruppi statuari del '700, affidati ai mestieri artigiani, portati a spalla al suono straziante delle bande dolorose. [www.misteriditrapani.it]
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Per il Giovedì, la processione dei Misteri viventi di Marsala offre una Via Crucis impersonata da attori e figuranti che daranno vita ad una sfilata di circa cinque ore, assieme alla processione dell'Addolorata, detta Madonna del fulmine, che secondo la tradizione, restò intatta dopo essere stata colpita da una saetta. Spiccano, se non altro per la preziosità dei costumi indossati, le Veroniche, ragazze e bambine velate e riccamente adornate di gioielli.
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Ad Agrigento, processione del Cristo che si dirige verso la chiesa dell'Addolorata, dove lo aspetta la Madonna. Dalla cattedrale esce il Cristo che incontrerà a mezzanotte la Madre davanti alla chiesa di San Domenico, dove si terrà l'omelia del vescovo.
Nella stessa provincia, a San Biagio Platani moltissimi giovani il venerdì santo si impegneranno nel "Mortorio", una rappresentazione della passione di Cristo.
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San Fratello, cittadina in provincia di Messina, riempirà le strade di "Giudei" che dal mercoledì al venerdì santo scuoteranno catene e suoneranno le trombe, per ricreare l'atmosfera di tumulto che si ebbe durante la morte di Cristo. Di origini medievali, la rappresentazione è estremamente suggestiva e ricorda i Giudei che percossero e condussero Cristo al Calvario.
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Il Giudeo di San Fratello non è semplicemente un personaggio folkloristico, come molti pensano, non è colui che con il suono della sua tromba dà un aspetto del tutto insolito alle celebrazioni. Egli piuttosto rappresenta il crocifissore, il flagellatore e il soldato che affondò la sua lancia nel costato di Gesù e quindi bisogna vedere in tale personaggio il volto dell'uomo con l'estro che coprendosi, interpreta un personaggio animato da una carica emotiva folle e ad un tempo grottesca.
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"Misteri" anche ad Enna, dove quindici confraternite, con migliaia di persone incappucciate, accompagneranno l'urna del Cristo morto per le vie della città, dietro il fercolo dell'Addolorata. [www.settimanasantaenna.it]
Sempre nella provincia di Enna, curioso il rito del "Signore delle Fasce" di Pietraperzia in cui protagonisti non sono Gesù nell'urna o altre figure dolenti, ma un lunghissimo bastone ricoperto di strisce di tessuto donate dai devoti per grazia ricevuta.
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A Collesano (Pa) la Festa della "Cerca", con i confratelli del Santissimo Crocifisso che procedono incappucciati a partire dalle 7 del mattino.
In provincia di Catania, a Bronte, il venerdì nella chiesa Madre verranno personificati la Madonna Addolorata, il Cristo e alcuni personaggi della confraternita del Santissimo Sacramento, secondo una tradizione cinquecentesca. A Militello, giovedì processione notturna al monte Calvario e Via Crucis vivente il venerdì mattina.
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Ad Ispica, in provincia di Ragusa i "Cavari" giovedì porteranno in processione il Cristo legato alla colonna, i "Nunziatari" il venerdì porteranno Gesù in croce, preceduti dalla cavalleria.
A Canicattini Bagni, in provincia di Siracusa, venerdì la processione del Cristo con i "Nuri", uomini vestiti di bianco che, per voto o per grazia ricevuta, seguono l'urna.
Domenica sarà Pasqua per tutti e tutta l'Isola vedrà risorgere il Messia.