L'Etna è una risorsa per tutto il vino siciliano
Il Direttore operativo della cantina Firriato, eletto nel CDA del Consorzio di Tutela della DOC dei Vini dell'Etna
"L'Etna è una realtà del vino italiano che può generare vera eccellenza, con vini che possono confrontarsi con altre produzioni di pregio in Italia, come Langhe, Montalcino o Bolgheri".
Da questa consapevolezza prende spunto la candidatura e l'elezione di Federico Lombardo di Monte Iato a consigliere nel nuovo CdA del Consorzio di Tutela della DOC dell'Etna.
"Firriato è stato il primo marchio del vino siciliano - non originario di questo territorio - a credere sul potenziale di una viticoltura di montagna e dei vitigni autoctoni di tradizione, già agli inizi degli anni duemila. Ringrazio l'Assemblea dei soci del Consorzio che ha saputo cogliere, con spirito unitario e collegiale, il senso di una squadra impegnata a realizzare - a 50 anni dalla nascita della DOC dell'Etna (1968) - un programma che punta a ridefinire politiche e strumenti in grado di sviluppare, soprattutto a livello internazionale, una più adeguata conoscenza dei vini e del sistema rurale e vitivinicolo espresso dal vulcano più grande d'Europa".
Secondo Federico Lombardo di Monte Iato, l'Etna merita un posto di primissimo piano e tutto il sistema deve essere coerente con i valori che l'Etna riesce ad esprimere.
"Con la guida di Antonio Benanti e la collaborazione di tutti i consiglieri, porremo il giusto abbrivio verso obiettivi importanti come l'Erga Omnes, uno studio più stringente sulla zonazione delle diverse aree che compongono il territorio della DOC e una rilettura del disciplinare di produzione che valorizzi ancor di più l'unicità dei vini dell'Etna e i territori di produzione".
Il consigliere nel nuovo CdA del Consorzio di Tutela della DOC dell'Etna ha sottolineato l'importanza dell'Osservatorio sui vini dell'Etna: "Sarà un organismo scientifico e professionale, chiamato a raccogliere dati ed elementi che possono aiutarci a definire il profilo del sistema Etna nel suo complesso: dalla viticoltura di precisione, micro-vinificazioni e ricerca del DNA, cloni e selezioni di vitigni autoctoni.
Ma anche l'osservatorio del mercato, strumento principe per far conoscere al mondo del vino l'andamento dell'Etna per assumere le giuste decisioni e tutelare tutti: dai piccoli coltivatori ai grandi marchi che sono presenti sull'Etna".
Firriato oggi sull'Etna punta moltissimo. Cavanera è al centro di questo progetto che conta oltre 70 ettari in produzione o appena impiantati e la realizzazione di una nuova cantina di vinificazione e affinamento, i cui lavori sono appena iniziati. Un piano di sviluppo sull'Etna con cui Firriato potrà rispondere ad una domanda di vini dell'Etna sempre più significativa.
Per maggiori informazioni: www.firriato.it