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La frutta di stagione siciliana tutta da (ri)scoprire!

Guida curiosa e gustosa a 7 frutti locali dell'Isola: salutari, dissetanti e straordinariamente buoni

21 maggio 2024
La frutta di stagione siciliana tutta da (ri)scoprire!

In questo articolo scoprirai:

È un vero e proprio Giardino dell'Eden la Sicilia nel periodo che va da maggio a luglio. L'Isola, con il suo rigoglìo di biodiversità e la numerosa ricchezza di frutti, diventa un luogo che solo il paragone con il biblico Paradiso Terrestre può reggere.

Dunque, in Sicilia l'estate non è solo mare ma anche frutta, tanta frutta, bella e buona, che con le sue vitamine e con i suoi sali minerali, ci disseta ed è isostituibile ricarica di energia. Per conoscere quella migliore, coltivata e raccolta nella nostra terra, di seguito ti raccontiamo curiosità e caratteristiche di alcune specialità locali, estremamente deliziose, da (ri)scoprire.

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La Ciliegia dell'Etna DOP

La Ciliegia dell'Etna DOP

Coltivata dalle coste del mar Ionio fino ad altitudini di 1.600 metri sui versanti Est e Sud-Est dell'Etna, la Ciliegia dell'Etna DOP è la prima, e finora unica, ciliegia ad aver ottenuto il marchio di denominazione di origine protetta in Italia. La raccolta avviene nei mesi di giugno e luglio e deve essere eseguita a mano, quando il frutto ha completato naturalmente il proprio processo di maturazione.

Dal colore rosso brillante, dalla polpa soda e croccante e dall'inconfondibile sapore dolce, la "cirasa" (o "ciriegia") etnea apporta notevoli benefici al mantenimento della salute e al benessere dell'organismo: è particolarmente ricca di sostanze benefiche come antocianine e flavonoidi, sostanze che migliorano la salute delle coronarie e diminuiscono il rischio di malattie cardiovascolari.

La Pesca Sbergia

La Pesca Sbergia

Dopo il recupero delle storiche Tabacchiere, c'è da scoprire la Pesca Sbergia, una nettarina messinese, che ha il suo habitat naturale nella Valle del Niceto. Raccolta solitamente tra luglio e agosto, questa pesca è piccolina e di forma tondeggiante, ha una buccia liscia di color giallo-verde (con qualche striatura che tende al rosso e all'arancione) e una polpa morbida, dolce e succosa.

La Sbergia è diuretica, depurativa e disintossicante. Come tutte le pesche, è fatta principalmente di acqua (quasi il 90%), è ricca di fibre (che regolano l'intestino), di vitamina A e del gruppo B e C, quest'ultima rinforza il sistema immunitario. Praticamente senza grassi, la sbergia induce ad un senso di sazietà ed è per questo che è consigliabile consumarla nelle diete ipocaloriche.

L'Albicocca di Scillato

L'Albicocca di Scillato

Frutto estivo ottimo per la salute del corpo e della pelle, altamente digeribile, ipocalorico e con un indice di sazietà notevole, l'albicocca è tra i frutti che contengono le dosi più elevate di potassio e carotene. Inoltre indicate negli stati di nervosismo, insonnia ed astenia psicofisica.

Quelle di Scillato - comune ai piedi del Parco delle Madonie - sono una varietà precoce, dal frutto piccolo, spesso sfaccettato di rosso, molto profumato e dal sapore intenso. La raccolta inizia alla fine di maggio e dura circa un mese. I frutti sono sensibili alle manipolazioni e ai trasporti e, per questa ragione, la loro commercializzazione è limitata ai mercati vicini. Un frutto realmente a km0. L'Albicocca di Scillato è Presidio Slow Food

Il Melone Giallo "invernale"

Il Melone Giallo "Invernale"

Il melone giallo, prodotto in tutto il territorio siciliano, è facilmente riconoscibile sia per il suo colore giallo intenso, che per la forma allungata alle due estremità e per la polpa bianca. Questo melone è noto per la sua lunga conservazione, tanto da essere chiamato "melone invernale" perché si raccoglie d'estate e si mantiene anche fino a dicembre.

Il melone giallo siciliano possiede numerose proprietà benefiche: è composto per il 90% di acqua che gli conferisce un elevato potere saziante restando comunque un frutto ipocalorico. Contiene molto ferro, utile per contrastare l'anemia, fosforo e calcio che favoriscono la salute delle ossa.

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La Fragola di Maletto

La Fragola di Maletto

Le fragole sono diuretiche, rinfrescanti, depurative e ricche di nutrienti. Contengono fosforo, ferro, calcio e vitamine A, B1, B2 e C. Inoltre, sono poco caloriche e ricche di fibre ed hanno un buon potere saziante, ottime, quindi, come spuntino nelle diete ipocaloriche.

A Maletto, sulle pendici dell'Etna, sopravvive una fragola antica di qualità straordinaria, molto grande, dolce e profumatissima, che deriva da una cultivar, la "Madame Moutot", selezionata in Francia nel 1906 e coltivata poi nella Ducea dell'Ammiraglio Nelson a Bronte, patria del pistacchio DOP. Matura e da raccogliere tra i primi di maggio e la fine di giugno, quella di Maletto è una fragola estremamente deperibile - anche perché ha il cuore vuoto - e per questo si trova solo sul vicino mercato di Catania.

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La Susina bianca di Monreale

La Susina bianca di Monreale

Le susine di Monreale sono piccole, a buccia giallo chiara tendente al verde e dolcissime: una varietà si chiama "sanacore", perché un'antica credenza le attribuiva anche valori curativi, l'altra si chiama "ariddu di core" (ovvero: seme a cuore) per la forma caratteristica del seme che richiama il cuore. La prima si raccoglie a partire dalla prima decade di luglio fino alla metà di agosto, l'altra invece è tardiva, particolarmente zuccherina e si raccoglie tra la metà di agosto e l'inizio di settembre. Le Susine bianche di Monreale sono un Presidio Slow Food.

Le susine, ricche di difenilisatina (ottimo lassativo) sono composte per l'87,5% di acqua, ed è un frutto particolarmente dissetante, inoltre, dispone di una buona presenza di elementi minerali, come potassio, calcio e fosforo.

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L'Anguria di Siracusa

L'Anguria di Siracusa

Chiamata anche "Zuccherino", l'anguria di Siracusa è un prodotto tradizionale siciliano inserito nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (P.A.T.) del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Il frutto, che si trova in commercio da maggio a settembre, ha una forma ovale allungata con una buccia che alterna striature verde chiaro e verde scuro. L'interno presenta una polpa rossa, soda e croccante in cui sono presenti i piccoli semi di colore marrone scuro o neri. A maturazione l'anguria di Siracusa pesa fra i sette e i dieci chili.

È uno dei frutti più dissetanti in assoluto grazie all'altissima percentuale d'acqua contenuta (95,3%). Il sapore dolce per cui è famosa l'anguria di Siracusa, non dipende dagli zuccheri ma da particolari e caratteristiche sostanze aromatiche. È un frutto con una buona presenza di vitamine AC e potassio. Buone notizie anche per chi soffre di insonnia: l'anguria, infatti, stimola la serotonina, che favorisce il riposo notturno.

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21 maggio 2024
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