La mascherina ci protegge dal Covid-19 (per chi ancora non lo avesse capito)
L'uso della mascherina insieme al distanziamento sociale fa diminuire anche 1000 volte la carica del virus
- Hai un'attività che vuoi rendere visibile? Fallo ora gratuitamente - CLICCA QUI
Le mascherine sono uno dei tre capisaldi delle regole anti-Covid, insieme al distanziamento e al lavaggio delle mani. In Italia, lo ricordiamo, sono obbligatorie oltre che in diversi contesti della vita lavorativa e quotidiana (al supermarket o nei negozi) anche all'aperto, e sono divenute centrali anche per il rientro a scuola di bambini e ragazzi.
- Stai cercando mascherine e altri dispositivi sanitari di sicurezza? CLICCA QUI
Ci sono quelle lavabili o monouso, in materiali multistrato, in tessuto e trasparenti. È importante, quando si acquista una mascherina, secondo quanto specificato dall'Istituto Superiore di Sanità in un approfondimento, che il materiale non sia né tossico né allergizzante, né infiammabile e non renda difficoltosa la respirazione. Devono aderire al viso, coprendolo dal mento al naso e garantendo allo stesso tempo comfort.
- Stai cercando dispositivi e forniture sanitarie? Trova le aziende più vicine a te - CLICCA QUI
Quelle che si indossano nella vita di tutti i giorni si definiscono mascherine di comunità (diverse da quelle a uso medico, sviluppate per essere utilizzate in ambiente sanitario e certificate in base alla loro capacità di filtraggio), hanno lo scopo di ridurre la circolazione del virus nella vita quotidiana, non devono essere considerate dispositivi medici, ma una misura igienica utile a ridurre la diffusione del Sars-CoV-2.
Durante l'uso serve continuare ad avere attenzione per la pulizia delle mani e le mascherine non vanno messe in tasca o poggiate su mobili e ripiani.
La mascherina monouso va smaltita con i rifiuti indifferenziati. Se invece è riutilizzabile, bisogna metterla in una busta e seguire le regole per il suo riutilizzo dopo apposito lavaggio (a 60 gradi con comune detersivo o secondo le istruzioni).
Tanti gli studi, le osservazioni e le raccomandazioni susseguitesi dall'inizio della pandemia sull'uso della mascherina, inizialmente consigliata, anche dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), per malati e personale sanitario poi su larga scala per tutti.
Tanti i dibattiti, mascherina sì o mascherina no in base al distanziamento. Anche l'Oms è tornata più volte sull'argomento fornendo infine anche le procedure per realizzarla in casa.
Secondo uno studio pubblicato su Nature Communications da Colin Worby, dell'università di Harvard, e Hsiao-Han Chang della National Tsing Hua university di Taiwan, l'uso generalizzato della mascherina è una strategia efficace in qualsiasi scenario. Anche quelle non mediche, se usate diffusamente, possono ridurre infezioni e morti.
Inoltre, secondo uno studio dell'Irccs Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Vr) - pubblicato su Clinical Microbiology and Infection e condotto su circa 400 casi di COVID-19 analizzati fra marzo e maggio 2020 - l'utilizzo di mascherine e distanziamento abbassa di mille volte la carica virale del SarsCov2.
Mentre sulla tipologia, le mascherine chirurgiche e quelle in tessuto sembrano essere più efficaci delle visiere e delle mascherine con valvola di espirazione nel prevenire la diffusione del contagio da Covid-19, secondo quanto indica l'esperimento descritto sulla rivista Physics of Fluids dai ricercatori della Florida Atlantic University.
Infine, uno studio dell'Agenzia per l'ambiente della Provincia di Bolzano sdogana le mascherine per quanto riguarda la qualità dell'aria respirata: il ricambio d'aria è sufficiente e l'anidride carbonica è come nei locali chiusi. Sotto la mascherina la temperatura sale di due gradi, causando a volte un certo disagio a chi la indossa.