La preziosa eredità lasciata da Sebastiano Tusa

Il governatore siciliano, Nello Musumeci firma il decreto dall'ex assessore e approva l'avvio di otto parchi archeologici autonomi

[Articolo di Antonio Fraschilla - Repubblica/Palermo.it] - Era la vera eredità lasciata dall'ex assessore ai Beni culturali Sebastiano Tusa, scomparso nell'incidente aereo in Etiopia. La creazione dei parchi archeologici autonomi.

Parco Archeologico di Neapolis, Siracusa

E il governatore Nello Musumeci, che suo malgrado ha dovuto prendere la delega, ha adesso ha firmato i decreti degli ultimi otto enti rimasti, a partire dal grande parco di Siracusa sul quale si era aperto uno scontro tra costruttori e pezzi di Forza Italia da una parte, contrari al parco, e ambientalisti e giunta Italia dall'altra. Al centro dello scontro la perimetrazione del parco, che vincola delle aree sulle quali i costruttori avevano messo gli occhi.

Acropoli di Gela - Foto di Davide Mauro - Opera propria, CC BY-SA 4.0

Ma il presidente della Regione è andato dritto sulla strada tracciata da Tusa e ha firmato i decreti per l'istituzione dei parchi di Gela, Catania e Valle dell'Aci, Isole Eolie, Tindari, Himera, Solunto e Monte Iato, Kamarina e Cava D'Ispica, Siracusa, Eloro e Villa del Tellaro, Lilibeo. Previsto, inoltre, l'accorpamento di Morgantina e Villa Romana del Casale e di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria.

Zona archeologica Valle dell'Aci

"Il progetto dei Parchi, fra gli obiettivi prioritari del governo regionale, era stato ideato e curato, fin nei minimi dettagli, dal compianto assessore Sebastiano Tusa, che aveva peraltro proposto degli accorpamenti minimi per impedire che alcuni siti archeologici finissero nell'abbandono a causa di esigue entrate dovute a un minore afflusso di visitatori", dice Musumeci.

Ruderi nella zona archeologica di Lipari, Isole Eolie

E sempre Tusa aveva firmato i decreti per l'istituzione del Parco archeologico della Villa Romana del Casale e, il 7 marzo scorso, del Parco archeologico di Leontinoi, con quello che fu il suo ultimo atto amministrativo.

Colonnato nella zona archeologica di Tindari - Foto di Effems - Opera propria, CC BY-SA 4.0

"Dopo quasi un ventennio - dice Musumeci - il mio governo da' attuazione completa alla legge siciliana sui Parchi archeologici. Con questi decreti si da' protagonismo alle realtà locali, si responsabilizzano le classi dirigenti e si consente la tanto auspicata loro autonomia finanziaria".

Zona archeologica di Himera

L'istituzione dei Parchi archeologici - che sono complessivamente 14 - ha come effetto che i proventi dei biglietti di ingresso restino nelle casse degli enti stessi e, quindi, con la possibilità di essere impiegati per la conservazione e la valorizzazione dei siti archeologici. Risorse, dunque, che rimangono sui territori, tutti rappresentati nei Comitati tecnico-scientifici da parte dei sindaci dei Comuni interessati.

Area archeologica di Solunto

"È chiaro che - aggiunge Musumeci - all'interno dei Parchi potranno essere promosse iniziative finalizzate ad attrarre nuovi visitatori per non mummificare luoghi per troppo tempo fuori dai circuiti ufficiali dei beni culturali".

Fabio Granata e Sebastiano Tusa

Soddisfatto l'assessore ai Beni culturali di Siracusa, Fabio Granata: "Il completamento del sistema dei Parchi dei Archeologici con la piena applicazione della legge 20 del 2000 che porta il mio nome, riempie di gioia il mio cuore e mi ripaga di tante amarezze e battaglie aspre e a volte incomprese. Il mio pensiero corre a Sebastiano Tusa, artefice primo di questo passaggio storico per la valorizzazione dell'heritage siciliano e la mia gratitudine al Presidente Nello Musumeci, dal quale possono avermi diviso scelte contingenti ma non il suo essere garante di legalità e amore disinteressato e incorruttibile per il nostro Patrimonio materiale e immateriale. Una bellissima pagina per la Sicilia".

Zona archeologica dell'Eloro