La Regione siciliana vuole recuperare un antico borgo del ventennio fascista
Per riqualificare Borgo Bonsignore, vicino Ribera (AG), il Governo di Musumeci vuole stanziare circa 2,5 mln di euro
"Borgo Bonsignore rappresenta un aspetto interessante e poco conosciuto del patrimonio siciliano del Ventennio, tant'è che la Soprintendenza di Agrigento, con l'obiettivo di salvaguardarne l'aspetto urbanistico e architettonico, nonché quello artistico, ha intrapreso studi e ricerche d'archivio sin dal 2017, avviando la procedura di 'dichiarazione dell'interesse culturale'".
Il Soprintendente ai Beni Culturali e Paesaggistici di Agrigento, Michele Benfari, interviene sulla decisione del Governo regionale di stanziare circa 14 milioni di euro alla riqualificazione e valorizzazione di tre borghi rurali siciliani, tra i quali Borgo Bonsignore.
Borgo Bonsignore fu uno dei primi otto borghi rurali messi in cantiere in Sicilia dal regime fascista con l'obiettivo di favorire la piccola proprietà contadina e combattere il latifondo. Sorge nel territorio di Ribera in posizione collinare in un'area vicino al mare, a poca distanza dalla foce del fiume Platani e dall'oasi naturale istituita dalla Regione Siciliana.
È costituito da un insieme di edifici disposti attorno ad una unica piazza quadrata parzialmente chiusa da portici e dominata dalla torre del littorio, la chiesa con la canonica, il dispensario medico, la scuola, gli uffici dell'ente di bonifica e del podestà, la trattoria, l'ufficio postale e la caserma dei Carabinieri.
La chiesa, intitolata a San Pietro, è arricchita dagli affreschi del pittore Alfonso Amorelli, mentre le formelle in terracotta che decorano la trattoria e la scuola sono opera dell'artista Salvatore Alberghina.
Il Governatore Nello Musumeci, d'intesa col direttore del Dipartimento ai Beni Culturali, Sergio Alessandro, hanno programmato un intervento di recupero e restauro funzionale del Borgo con un finanziamento di 2,5 milioni euro, atto al recupero dell'intera struttura urbana, attraverso interventi di riqualificazione.
Il finanziamento prevede anche la realizzazione di uno spazio culturale da destinare a raccontare, anche attraverso gli antichi filmati dell'istituto Luce e fotografie d'epoca, le testimonianze di quel preciso periodo storico.