La Sicilia adesso è anche terra di caffè
Morettino presenta il progetto sperimentale del caffè nativo siciliano, coltivato e tostato nella storica torrefazione di Palermo
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La Sicilia terra di vigne, ulivi, agrumi... ma anche di caffè. È la realizzazione del sogno della famiglia Morettino, che da circa 30 anni porta avanti un progetto sperimentale che ha visto nascere e crescere le piante di caffè anche sull'Isola, grazie (o a causa) al significativo cambiamento climatico a cui stiamo assistendo.
Un segnale forte ricevuto dalla natura che ha dato vita, nella piantagione sperimentale che sorge nei giardini dell'opificio, ad un caffè nativo siciliano attraverso una raccolta manuale delle drupe e un processo naturale di lavorazione.
LA NASCITA DELLA PICCOLA PIANTAGIONE MORETTINO
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Nella geografia delle origini del caffè, quella Morettino è una delle piantagioni più a Nord rispetto alle tipiche terre tropicali e nasce da un atto d'amore di Arturo Morettino, in uno dei viaggi nelle Terre del Caffè, in cui rimase affascinato da alcune piantagioni e maturò il sogno di creare una coltivazione di caffè tutta siciliana.
Il primo esperimento nel giardino della storica torrefazione di famiglia conta circa 60 piante di Coffea Arabica, varietà Bourbon e Catuai, nate dai semi donati negli anni Novanta dall'Orto botanico di Palermo e piantati a circa 350 metri sul livello del mare proprio nella borgata di San Lorenzo ai Colli, a Palermo.
Da questi semi sono cresciute negli anni le piante del caffè all'aria aperta, che hanno saputo adattarsi al clima siciliano a latitudini di gran lunga superiori rispetto a quelle della "Coffee Belt", l'area tra i due Tropici in cui viene coltivato il caffè tra l'America Latina, l'Africa Orientale e il Sud-Est Asiatico.
Nel corso degli anni, queste piante hanno prodotto drupe che sono state raccolte, spolpate, processate e tostate con passione autentica, per poter svolgere sessioni di degustazione, oppure riseminate per dar vita a nuove piante nate e cresciute in Sicilia.
IL CAFFÈ SICILIANO
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Quest'anno, proprio nell'anno del centenario di Morettino, la natura ha regalato un raccolto straordinariamente abbondante e un risultato in tazza davvero sorprendente: un caffè nativo di Sicilia di altissima qualità, con sentori particolari e unici, tipici della terra siciliana, quali note di uva zibibbo e carruba e dolci sentori di fiori di pomelia bianca e zucchero panela.
Alla raccolta manuale - avvenuta tra luglio e settembre - è seguita la lavorazione del caffè con metodo Gold Honey, spolpatura manuale, fermentazione di 48 ore ed essiccazione al sole. Successivamente la scelta di una tostatura medio-chiara e tante sessioni di assaggio, che hanno dato un risultato straordinario: un caffè di grande finezza, con acidità equilibrata e una naturale dolcezza.
LE PIANTAGIONI DI SICILIA
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"Le caratteristiche sensoriali di questo caffè nativo di Sicilia sono un risultato unico che ci riempie di orgoglio - spiega Andrea Morettino, quarta generazione della famiglia di torrefattori di Palermo - la natura ci ha dato un segnale forte che merita di essere ascoltato e valorizzato".
Morettino vuole dare seguito all'ambizioso progetto sperimentale di filiera sulla pianta del caffè e sulla sua coltivazione in Sicilia, con ulteriori sperimentazioni in corso in alcuni angoli dell'Isola selezionati in base alle condizioni pedoclimatiche e al terroir.
Un progetto aperto che coinvolgerà l'Università degli studi di Palermo e l'Orto botanico, e specialisti dei processi di lavorazione come Adriano Cafiso, che cura i rapporti direttamente con i piccoli coltivatori delle piantagioni dei principali paesi d'origine del caffè, e che vuole coinvolgere tutti i coltivatori o gli studiosi che vorranno offrire il loro prezioso contributo.