La Sicilia, paradiso di Sapori: l'enogastroturista è qui che vuole venire
Il Rapporto sul turismo enogastronomico italiano premia i prodotti siciliani certificati d'eccellenza
![La Sicilia, paradiso di Sapori: l'enogastroturista è qui che vuole venire](https://foto.guidasicilia.it/2021/05/default-o/turisti_enogastronomici_vigneto_042912.jpg)
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La Sicilia per i turisti non è solo splendido mare, paesaggi mozzafiato e straordinari luoghi di cultura. La Sicilia per loro è anche, e forse soprattutto, Terra di Sapori.
A confermarlo è l'edizione 2022 del Rapporto sul turismo enogastronomico italiano, realizzato da Roberta Garibaldi, docente di Tourism Management all'Università degli Studi di Bergamo e amministratore delegato di Enit (agenzia nazionale del turismo), e presentato recentemente ad Agrigento.
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Dal rapporto si scopre che quello enogastronomico è il segmento turistico meno colpito dalla crisi post-covid e, anzi, quello che ha fatto registrare un forte incremento. Nel 2021, ad esempio, la Sicilia è risultata la regione italiana più ambita dall'enogastroturista, seguita da Emilia Romagna e Campania.
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Dunque, l'Isola regina del Mediterraneo si conferma paradiso di sapori, collocandosi al secondo posto per prodotti agroalimentari certificati, al terzo per frantoi e produzione di olio d'oliva d'eccellenza, al terzo anche per le strade del vino e dei sapori, al quinto posto infine per esperienze enogastronomiche prenotate online.
L'Indicazione Geografica che fa la differenza: la Sicilia ne ha 39
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Nel rapporto si legge: "Le produzioni ad Indicazione Geografica (Dop, Igp e Stg) hanno un ruolo fondamentale sia nel connotare un Paese come meta enogastronomica che nel contribuire alla soddisfazione del turista, quando opportunamente valorizzate attraverso proposte di degustazione e scoperta".
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Ebbene, se in Europa si contano 3.120 prodotti certificati (dati novembre 2021), di questi quelli italiani sono 814 (il 26%): 315 agroalimentari e 526 vini. Data questa cifra, tra le regioni italiane l'Emilia Romagna ha il maggior numero di prodotti agroalimentari certificati (47 tra DOP, IGP e STG), seguita dalla Sicilia (39 prodotti a pari merito con il Veneto). Un motivo in più per i turisti di venire a scoprire l'Isola assaporandola.
Quelle piccole imprese che creano l'eccellenza siciliana e ne rafforzano l'identità
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I 39 prodotti siciliani certificati, sono eccellente espressione di tutte quelle medie e piccole imprese che, con coraggio e passione, sfidano i sistemi di produzione massiva coltivando e valorizzando non solo le materie prime di qualità ma l'intero territorio, con un'elevata propensione all'utilizzo di metodi di coltivazione biologici.
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La Sicilia, d'altronde, è la regione italiana con la maggiore superficie agricola biologica (370.622 ha) e con il maggior numero di operatori biologici (10.596 unità). [Dati elaborati dal SINAB - Sistema di Informazione Nazionale sull'Agricoltura Biologica - relativi all'anno 2019].
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Queste produzioni d'eccellenza, e le relative metodologie di coltivazione, sono lo specchio di conoscenze, tradizioni, usi e costumi della gente che vive i territori e che si sono consolidate durante un lungo arco di tempo. Alcune di loro, addirittura, sono state salvate dall'oblio, in una riconquista di grande valore culturale, riconosciuto diverse volte dall'Unesco, e pensiamo alla "Dieta Mediterranea" e alla "Coltivazione della Vite ad Alberello di Pantelleria".
Vino e olio, punti fermi per la ripartenza
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Due settori produttivi che la pandemia non ha intaccato - e quindi punti fermi per la ripartenza - sono quelli del vino e dell'olio, fra i prodotti più rappresentativi dell'agroalimentare.
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Su 81.741 imprese agricole che coltivano uva a fine dicembre 2021, la maggior parte si concentra in Veneto, Sicilia e Puglia, e accolgono rispettivamente il 16,4 per cento, il 15,9 per cento e il 13,5 per cento del totale nazionale. La Sicilia, tra l'altro, vanta la più ampia superficie dedicata ai vigneti: oltre 30 mila ettari, pari al 26%. Inoltre, per quanto riguarda i frantoi biologici l'Isola ne conta 251 e si colloca al terzo posto d'Italia.
Strade del vino, degustazioni e tour in cantina
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Con 13 percorsi "strade del vino e dei sapori", la Sicilia è al terzo posto in Italia, mentre si colloca al quinto posto per quanto riguarda le prenotazioni online di proposte a tema enogastronomico, come degustazioni e tour in cantina o corsi di cucina. Nei centri storici di Palermo, Catania e Trapani, a riscuotere uno straordinario successo tra i turisti sono i tour dello street food, il caratteristico cibo di strada.