Le Figaro racconta la "Sicilia eterna" attraverso Le Vie dei Tesori

Il più antico quotidiano francese dedica uno speciale all'Isola in corrispondenza con l'inizio del festival

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Il gruppo editoriale de Le Figaro, il più antico quotidiano francese, ha mandato in edicola un numero del suo magazine interamente dedicato alla Sicilia (intitolato "Sicile éternelle", "Sicilia eterna") e sta realizzando una trasmissione sulla sua tv Figaro Live (anche on line su www.lefigaro.fr), che andrà in onda il 29 settembre alle 20.

Tutto questo in corrispondenza con l’inizio de La Via dei Tesori, il festival che trasforma la Sicilia in un unico museo diffuso, e di cui ha sposato anche il claim: "rinascere nella bellezza".

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La manifestazione, iniziata lo scorso fine settimana, quest'anno ha riflettuto molto sulla sua essenza e ha deciso, appunto, di "rinascere nella bellezza", ma in piena sicurezza. Quindi ingressi contingentati, con attenzione estrema alle norme anticovid.

Ma non ha rinunciato al suo marchio distintivo: lo storytelling sui luoghi. Dove non sarà possibile condurre le visite di presenza, sarà disponibile un'audioguida scaricabile tramite QRCode, registrata dalla viva voce o dai giovani degli Amici delle Vie dei Tesori - neonata costola del festival - o da appassionati, esperti, o addirittura dai proprietari.

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Il festival, che si svolge in ben 14 città e borghi di tutta l'Isola, in 9 weekend compresi tra il 12 settembre e l'8 novembre 2020, è partito lo scorso fine settimana con l'apertura, in contemporanea, delle porte di tre città del Trapanese visitabili con un unico coupon: Marsala, con i suoi palazzi e sue aree archeologiche; Trapani, la bella città affacciata sul mare con le sue torri e le tonnare; Mazara del Vallo, al debutto nel festival, che addirittura ha aperto per la prima volta le porte dell'intero complesso vescovile.

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Primo fine settimana (e prima volta) anche per Bagheria che ha condotto alla scoperta dei bellissimi palazzi nobiliari (la settecentesca "villeggiatura") e di un'inedita casa d'artista di un viaggiatore-sognatore. Nel primo weekend si è potuto visitare pure Sambuca di Sicilia con le pirriere scavate nel tufo, le chiese affrescate, la luce dorata e la rinnovata biblioteca Navarrina.

Soltanto nell'ultimo weekend (26-27 settembre) sarà possibile visitare anche il borgo di Naro e il suo poco conosciuto barocco, profondamente diverso da quello del Val di Noto.

Infine, due "veterane" de Le Vie dei Tesori: Messina, affacciata sullo Stretto che quest'anno conduce invece alla scoperta degli immediati dintorni della città, e Caltanissetta, la città nel cuore della Sicilia che ha avuto un exploit enorme negli ultimi due anni di festival.

Dal 3 ottobre toccherà alla sontuosa Catania scolpita nella lava, all'elegante Ragusa e alle (diversamente) barocche Scicli e Noto; il festival tornerà a Sciacca e debutterà a Monreale che partirà addirittura dal 10 ottobre, dopo l'ammiraglia, Palermo, dove il Festival durerà sei weekend, fino all'8 novembre, e aprirà un centinaio di luoghi ma soprattutto proporrà esperienze inaspettate. [Informazioni tratte da ANSA]