Ma come deve essere una casa veramente green?

Hai la possibilità di mettere su casa e vuoi che sia totalmente a impatto zero? Ecco cosa ti serve...

In questo articolo scoprirai:

Mettere su casa (dalle fondamenta) e farlo a impatto zero. Qualora tu abbia questa possibilità, è bene ricordare che una "vera" eco-casa non è solo quella con un minor consumo energetico, che utilizza fonti rinnovabili o che ha il più basso indice di dispersione termica. Certamente quelli elencati sono aspetti importanti per avere una casa che abbia un basso impatto ambientale, ma se vuoi un'abitazione ad impatto zero, tutto ciò non basta.

Inoltre, bisogna tenere presente che i problemi e i costi da affrontare sono tutt'altro che indifferenti. Anche se, bisogna dirlo, i costi per una casa totalmente green possono essere ammortizzati nel medio tempo, sia per i risparmi energetici, sia per la qualità della vita che un'abitazione siffatta determina.

Quindi, detto questo, cosa si deve fare per costruire una casa a impatto zero?

Il posto giusto dove costruire

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Una volta individuata l'area dove costruire ci vuole, senza dubbio, uno studio particolareggiato che tenga conto, ad esempio, dell'esposizione. Una casa green ha tante più chance se è sostanzialmente esposta a Sud, se può disporre intorno di aree verdi significative, se sono disponibili servizi efficienti di raccolta differenziata, eccetera.

La scelta dei materiali a zero emissioni

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Fatto un primo progetto di massima di quanto si vuole realizzare, bisogna passare alla scelta dei materiali da costruzione che devono essere il più possibile a zero emissioni. Ad esempio, se non si vuole utilizzare il cemento, si possono usare quelli che si definiscono mattoni ecologici.

Nel campo della bioedilizia, che tanta innovazione ha tratto dalle università siciliane, esistono mattoni di cemento a base di carota, i mattoni di paglia, completamente biodegradabili in fase di riciclo, o i mattoni in canapa che, oltre all'ottimizzazione termica dell'edificio, catturano anche le emissioni di anidride carbonica nell'aria.

- A Catania la bioedilizia si fa con le arance (Guidasicilia)

Come si isola una casa green

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Una componente fondamentale per una eco-casa è la sua capacità di isolamento termico, sia nel preservare il calore, sia nel mantenere fresca l'abitazione durante le stagioni calde, utilizzando il meno possibile i sistemi di riscaldamento e di raffreddamento.

Per l'isolamento vanno usati materiali di origine naturale, come la lana di roccia, il sughero o la lana minerale. Altri materiali antichi, come la canapa, la calce (opportunamente trattata) e l'argilla rappresentano una soluzione eccellente per l'isolamento termico.

Quali impianti idrici e di scarico sono giusti per una casa green

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Altro tema da affrontare per avere una casa green è quello delle tubazioni e degli scarichi. Le tubazioni interne di un'abitazione ecologica non possono che essere o in PVC, o in plastica riciclata e trattata per evitare la dispersione di microplastiche, o in polietilene e polipropilene.

È importante poi, che tutti i rubinetti (tutti) siano equipaggiati con rompigetto e con sistemi di recupero dell'acqua che dovesse superare i livelli di vasche o lavandini. Ma la questione principale è quella del riciclo dell'acqua: si va da sistemi che raccolgono l'acqua piovana e la rendono utilizzabile per gli scarichi dei bagni, fino al riciclo delle stesse acque reflue che, opportunamente trattate, possono diventare anche concimi naturali per il verde.

Infissi a tenuta termica

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Porte e finestre devono essere più ampie possibile, per utilizzare la luce naturale e tutte dovrebbero avere vetri ecologici (provenienti da riciclaggio) per massimizzare la luminosità interna. Allo stesso tempo, però, devono essere estremamente termiche: con doppio vetro con camera ad aria e munite di sistemi di chiusura ad incastro che evitino dispersioni di calore.

Ovviamente, anche il materiale degli infissi deve essere ecologico: legno, come primo elemento, oppure si può optare per il pvc "green". Per gli infissi esterni sarebbe bene evitare le serrande a scomparsa nei cassoni, perché proprio dai cassoni si ha una grande dispersione termica.

Energia, riscaldamento, raffreddamento

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Pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e pannelli solari per riscaldare l'acqua. Sono le basi per una casa green e autosufficiente.
Il riscaldamento può essere dato da pannelli elettrici opportunamente dimensionati (l'impianto fotovoltaico deve essere calibrato sull'uso di tutti gli elettrodomestici), o da serpentine inserite nei pavimenti.
Per il raffreddamento, invece, a parte le naturali prese d'aria che possono essere realizzate nella progettazione della casa, i sistemi di condizionamento senza uso di gas inquinanti vanno per la maggiore.

Domotica

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Infine, una vera casa a impatto zero ha bisogno di informatica ed elettronica. Con la domotica, infatti, si possono avere luci che si spengono automaticamente, controllo del riscaldamento e del raffreddamento, gestione automatica degli elettrodomestici. E ancora, chiusura e apertura delle tapparelle a seconda degli orari e dell'illuminazione esterna, controllo degli accessi anche da remoto, gestione "intelligente" dell'illuminazione esterna, spegnimento automatico di tutte le apparecchiature in "stand by", etc.

- Ecco perché la tua prossima casa dovrebbe essere di legno... (Guidasicilia)

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