Nel cielo di Bagheria brilla una nuova stella... Michelin

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Bagheria, Città delle Ville e del Gusto, saluta un nuovo astro nascente della ristorazione. Dopo Tony Lo Coco e il suo ristorante "I Pupi", la Guida Michelin ha riconosciuto una stella allo chef Nino Ferreri e al suo "Limu".
Diventano quindi due le stelle bagheresi a brillare nel firmamento della gastronomia gourmet internazionale.

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E se "I Pupi" di Lo Coco per gli ispettori Michelin è ormai una certezza - e dal 2014 che la stella viene riconfermata -, grande sorpresa suscita il riconoscimento a "Limu", che ad appena un anno dall'apertura - in un tempo difficile come quello della pandemia - entra nel circuito stellato della ristorazione italiana.

Il Limu di Nino Ferreri

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Così scrive la Guida Michelin nella scheda riservata al ristorante Limu: "Nella città nota per le splendide ville dell'aristocrazia palermitana, il ristorante si trova ai margini del centro storico, all'interno di una piccola torre cinquecentesca. Il suo nome in arabo-persiano omaggia il limone, che a Bagheria fiorisce in abbondanza. Atmosfera elegante e contemporanea, ottimo il servizio, la cucina di Nino Ferreri rilegge alcuni prodotti e ricette isolani in chiave creativa. Il risultato sono proposte elaborate che non si fanno dimenticare facilmente, come la poesia dei nomi dei piatti: da "Sento il Mare dentro una Conchiglia" a "Domenica è sempre Domenica" (degli ottimi tortelli al ragù). Particolarmente ampia la scelta dei vini al bicchiere".

Il Limu, che si trova all'interno della Torre Ferrante, struttura cinquecentesca trasformata in un locale moderno, elegante e ricercato (via Ciro Scianna 177), è la realizzazione del sogno di Antonino Ferreri - per gli amici Nino -, classe 1989, nato a Trabia (PA).
Il giovane chef matura la sua passione per la cucina in adolescenza, grazie anche ad una famiglia attenta alla grande tradizione siciliana.

E se l'amore per la buona tavola è un valore familiare a casa Ferreri, Nino prende subito consapevolezza della sua passione per la cucina, fino a farla divenire una professione. Da qui inizia un percorso professionale in importanti ristoranti italiani ed esteri dove, oltre a imparare la tecnica, accresce la propria anima gourmet.

Due piatti dello Chef Nino Ferreri - ph Salvatore Garbo

Nel suo Limu, Nino Ferreri offre ai suoi clienti una cucina fresca, concreta e rispettosa della materia prima, valorizzando i prodotti del circondario. Nei suoi piatti traspaiono una grande tecnica, ricerca dei migliori ingredienti e una fantasia estrosa ma mai esagerata. Uno stile essenziale ma ricco di contenuti, dove le materie prime vengono lavorate con cura ed i piatti progettati rispettando la massima capacità di espressione del gusto dei singoli ingredienti.

I Pupi di Tony Lo Coco

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Del ristorante che sorge all'ombra delle inquietanti creature di Villa Palagonia, la Guida Michelin scrive: "Intrigante restyling per questo ristorante che nel corso del 2022 ha visto la realizzazione - all'interno della sua sala - di una cucina a vista: una postazione in cui si preparano entrée e si definiscono alcuni piatti. Di volta in volta, lo chef Tony Lo Coco e la sua brigata si alternano in questa postazione per preparazioni espresse; gli ospiti si avvicinano appositamente per osservare l'esecuzione, live, di alcune ricette oppure sostano mentre attraversano la sala per raggiungere il proprio tavolo nel bel dehors. La linea gastronomica rimane immutata: fedele alla Trinacria, si concede giusto qua e là qualche reinterpretazione fantasiosa e personalizzata. Vivamente consigliati i percorsi degustazione di terra, di mare, ma anche il menu misto per assaggiare di tutto un po', nonché la versione reinterpreta di uno street food, la stigghiola! - Una cucina di grande qualità. Merita la tappa!"

Sono passati 23 anni da quando Tony Lo Coco decise di afferrare a due mani il proprio sogno. L'apertura de "I Pupi" è infatti questo, il sogno di una vita che si realizza con tanto talento, caparbietà e coraggio. I primi anni, infatti, non sono stati facili per lo chef autodidatta e sua moglie, Laura Codogno, manager del locale.

Due piatti dello Chef Tony Lo Coco - ph Fabio Faso

In quegli anni, l'attenzione verso la cucina gourmet nelle zone del Palermitano non si era ancora sviluppata e in una città come Bagheria, di matrice agricola con vocazione turistica, l'impresa era ancora più ardua. Il successo è però arrivato, e dopo qualche anno "I Pupi" è diventato il miglior ristorante gourmet di tutta la Sicilia occidentale, fino al coronamento con la stella Michelin nel 2014, mantenuta fino ad oggi, tra crescente apprezzamento.