Ode allo Scecco (e al suo latte)

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Lo scrittore latino Plinio il Vecchio in uno dei suoi scritti svela il segreto della bellezza di Poppea Sabina, seconda moglie dell'imperatore romano Nerone: sembra che l'imperatrice era solita concedersi un particolare e dispendioso bagno quotidiano immersa nel latte di cinquecento asine.

Leggenda vuole, invece, che la regina Cleopatra, forse non bella quanto Poppea ma estremamente affascinante, soleva fare il bagno nel latte di ben 700 asine.

LATTE D'ASINA E BEUATY CARE

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Al di là del numero di asine su cui potevano contare le imperatrici del passato, lo spunto interessante che esce fuori da queste curiosità storiche è la correlazione tra il latte d'asina e la beauty care.

Il latte d'asina, infatti, dal punto di vista cosmetico è noto come "oro bianco", in quanto possiede innumerevoli proprietà benefiche per la pelle, nonché una composizione assai ricca:

• acidi grassi: come Omega 3 e 6
• vitamina A: fondamentale per il rinnovamento delle membrane cellulari, poiché consente alla pelle di rigenerarsi, diminuendo gli effetti dell'invecchiamento cutaneo
• vitamine B1, B6 e B2: prevengono lesioni della pelle e mucose dovute alla loro carenza
• vitamina C: dall'azione antiossidante, perché favorisce il rallentamento dell'invecchiamento e accelera i meccanismi che consentono la cicatrizzazione.
• vitamina D
• vitamina E: antiossidante che frena l'invecchiamento cutaneo e garantisce stabilità delle strutture cellulari
• Sali minerali e proteine

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Il latte d'asina, pertanto, si rivela un aiuto prezioso anche nel trattamento di numerose problematiche dermatologiche, come ad esempio: smagliature e rughe; psoriasi caratterizzata da ispessimento e cheratinizzazione di alcune aree del corpo (mani, gomiti, ginocchia, piedi); segni d'espressione, macchie cutanee ed invecchiamento; dermatiti ed irritazioni di vario genere.

UN ALIMENTO SUPER

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Prima però dell'aspetto cosmetico l'importanza del latte d'asina sta nell'aspetto alimentare. Esso, infatti, è un prezioso alimento dalle caratteristiche organolettiche molto vicine al latte materno e quindi molto indicato per i bambini con allergie alimentari.

L'utilizzo del latte d'asina, quale sostituto del latte materno, è una pratica antica che la tradizione popolare ha tramandato sino ai nostri giorni. Fino agli anni cinquanta, per l'alimentazione dei lattanti, era normale far ricorso al latte di asina nei casi in cui si manifestava una necessità.

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Attualmente, grazie alla sua riscoperta, viene impiegato come alimento d'elezione nelle allergie alle proteine del latte vaccino nei lattanti e nei bambini. A questo riguardo, il latte di asina risulta preferibile agli idrolisati proteici e alle formule a base di soia per l'alta palatabilità e tollerabilità, cui si uniscono gli effetti positivi di sostanze ad attività probiotica, fattori di rilascio ormonale,elevato contenuto in calcio e vitamina C (35-50 mg/L) ed enzimi ad azione batteriolitica come il Lisozima (1 g/L).

Per tutto ciò, il latte di asina, non è un semplice alimento, ma può essere definito un nutraceutico; risulta quindi utile nelle convalescenze, nella regolazione della flora microbica intestinale, nelle anemie, nella prevenzione delle malattie cardio-vascolari, nei processi infiammatori, nell'osteoporosi e nelle diete ipocolesterolemizzanti.

LA MINIERA DELL'ORO BIANCO

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Sapete dove si trova una delle più importanti "miniere" di questo "oro bianco"? Si trova in Sicilia! L'Isola infatti ha a sua disposizione tre razze autoctone in grado di produrlo: l'Asino Grigio, l'Asino di Pantelleria e l'Asino Ragusano. Animali a rischio d'estinzione, che si possono trovare in una trentina di allevamenti sparsi in tutte le province, con la sola eccezione di Caltanissetta. In tutto un centinaio di esemplari.

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Una straordinaria fonte di ricchezza per l'Isola ancora poco valorizzata ma che può diventare motore di ulteriore sviluppo per la Regione. Sì perché, oltre ai settori che abbiamo fin qui annoverato, con gli asini siciliani, si può anche fare turismo di qualità: escursioni in montagna ma anche al mare, con i percorsi sulle spiagge o trekking someggiato. Un modo nuovo quanto antico di passeggiare verso la Sicilia meno conosciuta e più emozionale.

E non è finita qua! Gli asini, e di conseguenza l'allevamento di essi, possono essere impiegati nello sterminato ambito del Terzo Settore. È infatti ampiamente riconosciuto il ruolo terapeutico dell'asino con l'onoterapia, un tipo di pet therapy sempre più diffusa per gli interventi in favore delle persone con disabilità intellettiva.