Per i consumatori arriva la petizione #STACCALABOLLETTA
La sospensione temporanea delle utenze è un diritto! Consumerismo chiama a raccolta gli utenti della Sicilia
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Sospensione a tempo determinato delle forniture di luce e gas per seconde case, case disabitate e negozi chiusi.
A chiederlo è Consumerismo No profit, associazione dei consumatori che lancia in Sicilia la petizione #STACCALABOLLETTA con una raccolta firme sul web.
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Oggi, con la crisi sanitaria e i divieti agli spostamenti, i cittadini siciliani sono costretti a pagare le bollette energetiche sulle seconde case o su immobili disabitati, anche in assenza di consumi - spiega Consumerismo . Lo stesso vale per i negozi che, nonostante le chiusure imposte dal Covid, continuano a pagare le forniture energetiche.
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Questo perché su ogni singola bolletta di luce e gas vengono imposti costi, come oneri di sistema e spese di distribuzione e trasporto dell'energia, che incidono sulle fatture anche in caso di consumi pari a zero.
Nello specifico, analizza Consumerismo, sia sulla spesa annua per la fornitura di energia elettrica che sul gas, si paga oggi il 19% per la voce "trasporto e gestione del contatore", mentre gli oneri di sistema pesano per il 20% sulla luce e per il 4% sul gas.
Famiglie ed esercenti sono così costretti a pagare miliardi di euro all'anno anche senza fruire dei servizi elettricità e gas, e l'unica possibilità per azzerare tale spesa è chiudere definitivamente i contratti, sostenendo i relativi costi imposti dai gestori.
"Con tale petizione chiediamo ad Arera e al Governo di introdurre la sospensione temporanea dei contratti di fornitura dell'energia, al pari di quanto avviene con l'Rc auto - afferma il presidente di Consumerismo Luigi Gabriele - È un diritto di chi non può recarsi nella seconda casa e degli esercenti che hanno dovuto momentaneamente chiudere il proprio negozio interrompere le forniture di luce e gas e riattivarle in un successivo momento".
"Una possibilità questa - continua Gabriele - che viene garantita dai contatori elettronici (per cui lo Stato ha speso 14 miliardi di euro) grazie ai quali i gestori possono con un semplice click sospendere le forniture su richiesta del cliente. Misura che, se attuata, consentirebbe enormi risparmi a famiglie e commercianti, sempre più impoveriti dalla crisi Covid".
Per tale motivo Consumerismo No Profit chiama a raccolta utenti ed esercenti della Sicilia, invitandoli ad attivarsi per salvaguardare le proprie tasche. Per firmare la petizione CLICCA QUI