Perché il mare è di tutti!
Spiagge accessibili, in Sicilia sono 73 le strutture balneari certificate
In tutta la Sicilia si contano ben 73 strutture balneari accessibili (22 pubbliche), di cui 26 nella provincia di Siracusa (10 pubbliche) e 12 nel territorio aretuseo (2 pubbliche).
Numeri in crescita dunque per l'edizione 2018 del progetto "Sicilia e Siracusa, Mare per tutti", presentato a Siracusa e promosso dall'associazione "Sicilia Turismo per Tutti", nell'ottica di dare continuità al progetto-pilota avviato dalla città aretusea nel 2014, grazie alla lungimiranza dell'allora assessore al Turismo Francesco Italia (oggi sindaco di Siracusa) e di Bernadette Lo Bianco.
Nel 2017 infatti erano 51 le spiagge accessibili di cui 19 quelle nel territorio di Siracusa e provincia (9 a Siracusa).
L'iniziativa ha l'obiettivo di promuovere un turismo accessibile ed un'accoglienza di qualità, attraverso il superamento di tutti quegli ostacoli che impediscono di godere a pieno dell'esperienza turistica e di tutta la bellezza del territorio siciliano.
"Di concerto con i rappresentanti delle categorie cui il progetto è destinato (ENS, Unione Ciechi ed Ipovedenti, MAC, Associazioni di persone con disabilità varie) e con l'aiuto di tecnici, di professionisti e di persone con esigenze specifiche - spiega Bernadette Lo Bianco - si è provveduto a raccogliere informazioni sul litorale e sulle strutture balneari di Siracusa e del resto della Sicilia al fine di selezionare quelle che garantiscono maggiore accessibilità, in quanto munite di percorsi "dedicati" alle varie esigenze specifiche.
Tutte le informazioni raccolte - al fine di avere la massima divulgazione e di consentirne la fruizione a tutti i turisti ed ai cittadini - saranno, poi, inserite nel portale della Regione Sicilia e nelle singole piattaforme informatiche di tutti i partner del progetto".
"Sempre in attuazione di questo progetto - aggiunge Lo Bianco - le spiagge dovranno essere dotate non solo dei necessari servizi per le persone con disabilità motoria (scivoli all'ingresso, servizi igienici dedicati, ecc.), ma dovranno possedere anche una serie di altri strumenti che possono renderle davvero alla portata di tutti.
Devono permettere alle persone con difficoltà motorie di entrare in acqua e di muoversi nel bagnasciuga. Con l'auspicio che nelle varie strutture balneari verranno installate, se non ci sono già, delle pedane tattili, che permetteranno alle persone cieche di orientarsi in autonomia negli spazi e fruire di tutti i servizi, e degli ausili visivi per le persone sorde. Le passerelle dovranno essere realizzate in materiale eco-compatibile, nel rispetto dell'ambiente".