San Valentino 2.0: basta con cioccolatini e profumi!
I regali più desiderati a San Valentino: è il trionfo di gioielli, prodotti hi-tech e abbigliamento
Gli innamorati di oggi non somigliano più a quelli di Peynet, e nel giorno di San Valentino regalare cioccolatini, profumi o peluche è assolutamente fuori discussione!
C’è chi lo odia e chi lo ama. Sì perché, San Valentino è spesso al centro di polemiche che ne dichiarano come unica funzione quella consumistica, ma anche il cuore più cinico e duro non disdegna una sorpresa inaspettata o un gesto d’affetto nella giornata dedicata all’amore. Ed ecco allora che avere una ricorrenza prestabilita può rappresentare un motivo in più per prendersi una pausa dalla routine quotidiana e regalarsi del tempo da condividere con la persona amata. Come stupire quindi il proprio partner con un dono semplice, originale e inaspettato? Ma soprattutto gli Italiani cosa desiderano ricevere per San Valentino?
Sul gradino più alto del podio femminile svettano i gioielli (71%), un gesto classico ma che non passa mai di moda, seguiti dalla voglia di vivere esperienze da condividere con il proprio partner. A sorpresa anche agli uomini piace sempre più sfoggiare gioielli (32%) dal design contemporaneo per impreziosire il proprio abbigliamento.
Cioccolatini e peluche per lei, e profumi e gadget a forma di cuore per lui perdono posizioni in classifica risultando tra i regali meno apprezzati.
È quanto emerge da una indagine promossa dall’agenzia Espresso Communication per Thomas Sabo su circa 1500 persone tra i 20 e i 50 anni, distribuite in tutta Italia, attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community. Nello studio è stato anche coinvolto un panel di 10 docenti universitari di Sociologia dei consumi e Design del gioiello per capire perché il gioiello resta uno dei regali classici più desiderati.
Sempre più alla ricerca di emozioni da condividere e di ricordi da indossare, oggi le persone individuando la preziosità di un gioiello non più solo nelle caratteristiche oggettive della materia ma in un insieme di valori intangibili ed individuali quali creatività, innovazione e bellezza. Tesi confermata anche dai massimi esperti in fatto di stile e design: "I gioielli rappresentano i sentimenti più intimi e umani - spiega Susanne Kölbli, direttore creativo della maison di gioielli Thomas Sabo - Amore, felicità personale e momenti speciali della vita si riflettono nei gioielli stessi, aumentando il desiderio di indossarli e condividerli con le persone che ci stanno a cuore".
Nella top five dei desideri delle donne, subito dietro ai gioielli, troviamo le esperienze condivise: momenti di relax (63%), fughe romantiche nei luoghi del cuore (58%) e cene ricercate (52%) relegano cioccolatini, fiori, peluche e lingerie tra i regali meno graditi. A chiudere la classifica abbigliamento e accessori (45%), sempre apprezzati dal mondo femminile. Nei sogni degli uomini si confermano invece al primo posto oggetti tecnologici (65%), seguiti da abbigliamento (57%) ed esperienze adrenaliniche (41%). Posto di rilievo nella lista dei desideri è riservato ai gioielli (32%) che spodestano profumi, gadget cuoriformi personalizzati e dolci. Infine concerti e manifestazioni sportive (29%) restano tra le attività preferite.
Ma perché i gioielli non conoscono crisi restando il dono più desiderato ed apprezzato? Secondo Roberta Paltrinieri, Direttrice del Cescocom (Centro studi sul consumo e la comunicazione dell’Università di Bologna), "i gioielli hanno la caratteristica intrinseca della durata. Un gioiello è per sempre perché non perde valore ma resta sempre lì a ricordare a chi l’ha ricevuto che è stato un atto d’amore o di affetto; in altre parole esprime il valore relazionale che si nasconde nell’oggetto aggiungendo alla preziosità dei materiali la dimensione simbolica del dono".
"I gioielli esistono da sempre ed esisteranno per sempre - spiega Laura Conticelli, autrice di una tesi di laurea sul mercato dei gioielli presso l’Università di Parma - E dunque il gioiello è l’oggetto che meglio si presta per cristallizzare un’emozione e consegnarla all’eternità".
Infine, secondo Francesca Setiffi, Docente di Sociologia dei consumi presso l’Università Ca' Foscari di Venezia "I gioielli hanno una componente sacrale che è importante valorizzare e che li differenzia da tutti gli altri prodotti lifestyle".
Osservazioni confermate anche dai dati emersi dall’indagine. Tra le ragioni principali emerge infatti il desiderio crescente di celebrare un importante traguardo personale o professionale con un simbolo prezioso da portare sempre con sé (78%). Tra le altre motivazioni segnalate rileviamo la volontà di affermare la propria personalità indossando accessori dal design particolare e dai materiali ricercati (58%) ed infine il semplice desiderio di esibire il proprio status sociale (32%). Motivazioni condivise anche dall’universo maschile che sempre più spesso amano sfoggiare gioielli donando un tocco di stile al proprio abbigliamento. Un trend che sta registrando una crescita straordinaria complice l’influenza che la moda ha e ha avuto nel mondo dei bijoux grazie alla maggiore libertà di sperimentare nuovi ambiti e materiali. Il risultato è una crescita a livello nazionale e internazionale della richiesta di accessori maschili, ornamenti che permettono agli uomini di mostrare tutta la loro eleganza, forza e personalità.
Come spiega Roberto Zanetti, Docente di Design del gioiello presso l’Accademia delle Belle Arti di Venezia: "Alla base del potenziale successo di un gioiello dedicato ad un pubblico maschile è necessario che si crei quell’empatia che permette di dare vita ad un’interazione con chi lo indossa entrando in sintonia con l’utilizzatore. Le aziende produttrici di gioielli più attente hanno cavalcato l’onda, aprendo così delle nuove opportunità per il mercato".