Sapido, profumato, estremamente piacevole! È il momento del Grillo
Il vino Grillo guida la grande corsa della Doc Sicilia: lo scorso anno le vendite sono balzate del 23%
[Articolo di Emanuele Scarci - Il Sole 24 ORE] - II momento del Grillo e il record della Doc Sicilia. L'anno scorso le vendite di Grillo sono balzate del 23% mentre la Doc Sicilia nel suo complesso ha compiuto un poderoso passo in avanti doppiando la boa delle 30 milioni di bottiglie, il 10% in più. Per quest'anno le stime del Consorzio Sicilia indicano un raddoppio secco: 60 milioni. Questi dati sono emersi nel corso della recente kermesse Sicilia en Primeur.
OPERAZIONE VALORE - "Questi dati positivi non ci sorprendono - ha commentato Antonio Rallo, presidente del Consorzio Doc Sicilia -. Un elemento importante è che nei primi due mesi del 2018 crescono tutte le altre Doc siciliane a conferma che, come in tutto il resto d'Italia, si punta sempre più a un sistema di denominazione che garantisce più qualità e più controlli in tutta la filiera sia in Italia sia all'estero".
Secondo il Consorzio, i dati positivi del primo trimestre 2018 (+123%) fotografano l'exploit (certificato in parte dall'Irvo e nel suo complesso dallo stesso Consorzio Doc Sicilia) in termini di numeri e di qualità dei vini siciliani che scelgono di aderire alla Denominazione di origine controllata Sicilia. Risultati positivi raggiunti anche grazie alla decisione di viticoltori e produttori di consentire l'imbottigliamento di Grillo e Nero d'Avola sotto le insegne della Doc Sicilia, vitigni che hanno partecipato alla crescita delle diverse tipologie di vini della Denominazione di origine controllata Sicilia.
STOP ALLA FUGA DEI VIGNETI - "I margini di crescita sono ancora ampi - ha detto il presidente di Assovini Alessio Planeta (l'associazione rappresenta 76 cantine) - se si pensa che oggi imbottigliamo appena il 40% del vino prodotto. Sono più che ottimista: il futuro è all'insegna della crescita, specie ora che la fuga di ettari di vigneto dalla Sicilia verrà bloccata dal divieto di esportare i diritti d'impianto nelle altre Regioni. Rimangono le ferite del passato ma possiamo andare avanti".
Quali i vini trainanti della Sicilia di oggi e domani? "Indubbiamente il Grillo e il Nero d'Avola - ha risposto Planeta - ma è necessario che ora si parli di territori della Sicilia. Andare oltre l'Etna e parlare anche di Cerasuolo, Faro, Mamertino e Marsala".
La Sicilia deve ancora inventarsi il vino per i Millenials? "No, c'è già - ha concluso Planeta -. È il Grillo. E tutte le sue versioni aromatiche su cui stanno lavorando le aziende".
Nei fatti nel 2017 il Grillo è stato il vino che in Italia ha segnato la maggiore crescita nella grande distribuzione: +23% a volume e +21% a valore. Brutte notizie invece per il Nero d'Avola: ha perso il 4,6% a volume (a 7 milioni di litri) e il 2,8% a valore (a 28,5 milioni di euro). Tuttavia rimane l'ottavo tra i più venduti, con un prezzo medio a bottiglia piuttosto basso, 3 euro, e una pressione promozionale del 56%.