Siciliani in Hotel!
Com'è il soggiorno dei siciliani negli hotel? Auspici, tic e manie (anche divertenti) in uno studio promosso da Nestlé Professional
Con il periodo delle vacanze invernali, qualche migliaio di siciliani - anche quest’anno - si sono potuti permettere una mini vacanza in montagna o in qualche mare tropicale. Per la maggior parte di loro, il soggiorno è stato o sarà in hotel dove trascorreranno gran parte del tempo.
Ma qual è il rapporto tra siciliani e hotel? Uno su 3 ritiene che l’hotel sia decisivo per la buona riuscita di una vacanza o un soggiorno (41%), capace di regalare emozioni uniche (33%) e di instaurare nuove relazioni (28%).
Ma l’albergo viene anche associato a piccole e grandi "paure" e difficoltà: c’è chi, prima di lasciare la stanza, continua a controllare con l’incubo di aver dimenticato qualcosa, così come chi ha sempre il timore di trovare dei "vicini" troppo rumorosi o che ci siano dei problemi nella prenotazione.
Ma quali sono i tic e le piccole manie che hanno i siciliani non appena entrano nella loro stanza d’albergo? Anche da questo punto di vista, le "sorprese" non mancano!
Usi e costumi, numeri e percentuali li ha sondati uno studio promosso da Nestlé Professional condotto su circa 800 siciliani - uomini e donne tra i 20 e i 55 anni - con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) attraverso un monitoraggio dei principali social network, community e siti dedicati al mondo dell’hotellerie e dei viaggi per capire qual è il rapporto tra i siciliani e gli hotel durante i soggiorni.
Per i siciliani l’hotel non è più un luogo di passaggio ma il centro di una nuova esperienza di vita.
Cosa rappresenta per i siciliani la vita in hotel? Per il 33% aiuta a vivere emozioni uniche mentre per un siciliano su 3 (41%) gratifica e aiuta a rendere migliore una vacanza/soggiorno. Il 26% lo reputa poi un luogo dove svagarsi mentre appena il 13% dei siciliani lo vive come un posto dove isolarsi dal resto del mondo.
Tra i criteri più usati per la scelta al primo posto i siciliani mettono la reputazione che gode presso gli altri visitatori che vi hanno soggiornato (43%), quasi come se fosse una voce che misura il grado di soddisfazione dell’esperienza. Seguono poi i servizi collaterali offerti (24%) e la posizione strategica (22%). Solo all’ultimo posto troviamo il prezzo (16%). Le strutture preferite? Lusso al primo posto (43%), design d’avanguardia (27%) e palazzi storici (13%).
Quali sono le principali aspettative che hanno i siciliani sulla vita in hotel? Tra i desideri dei siciliani al primo posto viene la pulizia impeccabile (47%), seguita dai servizi degni della reputazione di cui la struttura gode (37%), dai letti confortevoli (30%), dai bagni accessoriati (27%) e dal design di interni ricercato (24%). Infine confortevolezza (45%), riservatezza (31%) e relax assoluto (20%) sono le cose a cui i siciliani non vorrebbero mai rinunciare durante il loro soggiorno.
Ma cosa piace maggiormente ai siciliani della vita in hotel? La facilità di instaurare nuove e appaganti relazioni (28%) e la possibilità di sentirsi coccolati nei vari momenti della giornata (25%) sono i motivi principali che rendono l’hotel il luogo della nuova dolce vita, sensazione percepita da un siciliano su 2 (48%). E un alleato in più è rappresentato dal personale, giudicato dagli individui coinvolti nel monitoraggio capace di mostrarsi sempre col sorriso sulle labbra (35%), riservare attenzione anche alle piccole cose (26%), esaudire ogni richiesta (19%) e dimostrarsi alla mano (16%).
Quali sono i tic e le piccole manie che hanno i siciliani non appena entrano nella loro stanza d’albergo? Il 33% prima ancora di togliersi il soprabito o appoggiare la borsa ispeziona tutta la stanza, verificandone dimensioni, vista, arredo, accessori. Il 16% invece preferisce "prendere possesso" di cassetti e armadi, mettendosi subito a disfare le valigie e sistemare tutto. E queste vere e proprie ispezioni non mancano di evidenziare una serie di "mancanze" che fanno aumentare la nostalgia di casa: dalle pantofole (30%), all’accappatoio (23%), per arrivare allo spazzolino con relativo dentifricio (16%), ma anche qualcosa da mangiare, che vada oltre alle solite arachidi e patatine (12%).
L’albergo viene anche associato a piccole e grandi "paure" e difficoltà: otto siciliani su 10 (81%), infatti, prima di lasciare la stanza, continua a controllare, con l’incubo di aver dimenticato qualcosa, così come il 36% ha sempre il timore di trovarsi dei "vicini" troppo rumorosi o che ci siano dei problemi nella prenotazione e ritrovarsi all’ultimo minuto senza stanza (24%).
Malgrado questa lunga lista di lamentele la vita in albergo piace ai siciliani, come dimostra il fatto che c’è chi sogna di rivivere tra le pareti domestiche alcune delle esperienze e dei servizi vissuti in albergo, soprattutto quelli che hanno a che fare con benessere e "coccole". Oltre all’idromassaggio (49%), alla sauna (39%) e al servizio in camera (31%), il dato più rilevante è che quasi un siciliano su due (43%) vorrebbe rivivere a casa il rito della colazione tipico dell’Hotel.