Sikania, il Distretto del Cibo Bio-mediterraneo
Nel neonato distretto sono 28 i comuni coinvolti dell'area centro occidentale e 250 aziende
Nasce il "Distretto del cibo Bio-mediterraneo" Sikania. L'iniziativa avviata in un contesto territoriale che si sviluppa dai Monti Sicani sino al Parco archeologico di Selinunte e alla Valle dei Templi di Agrigento. L'area dei Monti Sicani si estende su una superficie di circa 80mila ettari nella Sicilia centro occidentale, dove insistono cinque riserve naturali.
I comuni coinvolti sono 28: Corleone, Campofiorito, Bisacquino, Chiusa Sclafani, Giuliana, Palazzo Adriano, Prizzi, Contessa Entellina, Partinico, Monreale, Agrigento, Burgio, Bivona, Santo Stefano Quisquina, Caltabellotta, Sambuca di Sicilia, Menfi, Santa Margherita di Belice, Montevago, Sciacca, Santa Elisabetta, Porto Empedocle, Raffadali, Cammarata, Licata, Caltanissetta, Riesi e San Cono.
Soggetto capofila della costituita Ats Sikania è il Bio Distretto Borghi Sicani con sede a Sambuca di Sicilia, guidato dalla presidente Antonella Murgia.
"Gli obiettivi del Distretto del cibo Bio-Mediterraneo - spiega Antonella Murgia - sono lo sviluppo territoriale delle comunità rurali e costiere, garantire la coesione sociale, garantire la sicurezza alimentare, diminuire l'impatto ambientale, ridurre lo spreco alimentare, salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale e marino".
"La pianificazione territoriale - dice il direttore del Bio Distretto Borghi Sicani, Giuseppe Oddo, ente capofila del Distretto - prevede un piano di integrazione che mette a sistema le filiere facendo rete, creando sinergie, attraverso azioni di coesione in stretta collaborazione tra realtà agricole, ittico-conserviere, turistiche, attività di prossimità, enti pubblici in una forma compiuta di applicazione del principio di sussidiarietà".
Complessivamente sono circa 250 le aziende agricole delle diverse filiere coinvolte con un volume di affari complessivo pari a 140 milioni di euro. Hanno aderito al Distretto importanti realtà agricole economiche di rilievo nazionale ed internazionale come le Cantine Settesoli di Menfi, La Goccia D'Oro, la Cantina Cellaro di Sambuca di Sicilia, la Bonolio di Sciacca, la O.P. Olio Verde di Sicilia, Principe di Corleone-Pollara, Società Casa Montalbano, Azienda la Bona Furtuna, Società Le Cuspidi di Raffadali, Consorzio di Tutela della Vastedda della Valle del Belice Dop, Rete Ovinicoltori Siciliani, Associazione strada del vino Terre Siciliane, Associazione strada del vino e dei sapori Val di Mazara, Associazione per la Tutela del Pistacchio Raffadali, e altri realtà locali, piccole e medie aziende.